La Juventus sta per presentare ufficialmente il suo nuovo direttore generale: la prima conferenza stampa di Damien Comolli.
La Juventus si sta preparando per il Mondiale per Club ma anche per la prossima stagione da disputare tra campionato e coppe. Per l’occasione, alla vigilia della partenza per gli Stati Uniti, ai microfoni dei media si sta presentando anche il nuovo direttore generale. La conferenza stampa di Damien Comolli: seguila LIVE su SpazioJ.it.
Juventus, la conferenza stampa di Comolli: seguila LIVE su SpazioJ.it
PRIME PAROLE – “Non vedo l’ora di imparare a parlare in italiano, ho già iniziato a prendere lezioni. È un privilegio essere qui per me oggi, alla Juventus che è uno dei più grandi club del mondo. Sono cresciuto guardando questo club, sono sempre stato attratto da organizzazioni vincenti come la Juventus che è sempre stata un modello di efficienza. Se sono stato reclutato dalla Juventus è anche perché ho lavorato spesso con i dati. Siamo pagati per creare emozioni e vogliamo regalarle ai tifosi. Ma allo stesso tempo in questo settore dobbiamo prendere decisioni non di pancia, ma con un approccio nazionale”.
TUDOR – “Vi confermo che resterà per la prossima stagione, non solo per il Mondiale per Club. Stiamo lavorando insieme. Rimarrà per tutta la stagione spero anche oltre. Cosa mi ha convinto? Sfortunatamente l’anno in cui era al Marsiglia ci hanno battuto due volte col Tolosa e ci abbiamo anche scherzato. L’intensità e la tenuta fisica e mentale non la sanno dare tutti e quindi sono consapevole del lavoro eccezionale che ha fatto al Marsiglia. Quindi quella è stata la mia esperienza con lui e l’intensità, come ho detto, e la resilienza mi hanno impressionato”.
CHIELLINI – “Avrà un ruolo di Football Strategy. Sarà sul campo ma lavoreremo a stretto contatto, sia dal punto di vista calcistico sia commerciale. Rappresenterà la Juve anche con la Lega e la Federazione. Ma non si occuperà del mercato”.
DIRETTORE SPORTIVO E TECNICO – “Voglio due figure. Un direttore sportivo che gestirà i trasferimenti e il calciomercato. Poi avremo anche un altro direttore tecnico che si occuperà di allenatore, giocatori, staff. Ho ben chiara chi sarà la persona per questo ruolo ma è un processo non vogliamo essere affrettati e non vi darà nomi. Non è solo un unico ruolo ma sono due ruoli, ne abbiamo discusso tanto sulla struttura. Questa è la migliore che possiamo avere. Siamo consapevoli di aver bisogno di un rinforzo ma dobbiamo rispettare determinate tempistiche”.
KOLO MUANI – “Abbiamo un accordo col PSG per il suo prestito, ho già parlato con lui. Giocherà al Mondiale per Club. Dopo la competizione parleremo del prestito per l’intera stagione ma sono piuttosto ottimista. Il PSG non ha chiuso la porta e il giocatore vuole rimanere con noi per tutta la stagione”.
IMPRESSIONI – “Forse dovrei cominciare con le mie emozioni, è un entusiasmo costante essere qui. Tutte le mattine quando mi sveglio provo questa sensazione. Non vedo l’ora di incontrare il resto della squadra e tutta lo staff. Già abbiamo discusso con Giorgio (Chiellini, ndr.) su tutto quello che c’è da fare. C’è la squadra sul campo e la squadra dietro le quinte, tutti sono importanti. Al Mondiale per Club andiamo per vincere e dobbiamo fare tutto il possibile”.
PRIMO INCONTRO – “Ho risposto fin da subito alla proprietà che voglio fare tutto ciò che è in mio potere per vincere, in qualsiasi competizione. Non ho esitazioni: l’unico modo con la Juventus per poter andare avanti è cercare di vincere. Poi nel calcio tutto è possibile, non possiamo controllare tutto, ma quello che è in nostro potere dobbiamo controllarlo al 100%. Con buoni giocatori e un buon allenatore dobbiamo avare l’ossessione di cercare di vincere”.
VLAHOVIC – “Ho parlato con Dusan la settimana scorsa. Il giocatore dovrebbe tornare a breve e voglio parlargli meglio per capire cos’ha in mente. È un top player e qualcosa non ha funzionato, ci sono stati alti e bassi. Ma non voglio dire cosa sia giusto o sbagliato, devo prima parlare con lui e capire quali sono le sue sensazioni. Bisogna capire la situazione contrattuale e cosa lui vuole. Qual è il suo rapporto con il club. Quando avrò tutti gli elementi saprò che decisione prendere”.
GIOVANILI – “Ho voluto creare un riferimento alla prima squadra sin da giovane, nel settore sportivo attuale l’identità è importante. Nelle emozioni c’è l’identità per un club e crearne una riconoscibile è estremamente importante. Questo arriva attraverso le vittorie, la metodologia: è difficile ma non impossibile”.
CALCIO ITALIANO – “Quando sono entrato a far parte della Juve mi sono posto due obiettivi: vincere e soddisfare il 100% del suo potenziale. In tutti i Paesi dove sono andato, dal Giappone alla Turchia passando per la Francia, mi sono sempre detto di dare una mano per il calcio del Paese in cui mi trovavo. Il mio primo obiettivo è il successo della Juventus, ma voglio anche dare un contributo al miglioramento del calcio italiano. Se la Juventus ha successo, allora potrà dare tanto al calcio italiano. La Juventus l’ha sempre fatto e voglio riportare questo al calcio italiano. Sarebbe un peccato se l’Italia non si qualificasse ai Mondiali e se posso dare un contributo in qualsiasi modo lo farò senza esitazione”.
ROSA ATTUALE E INTERVENTI SUL MERCATO – “Penso che vedrete la mia faccia abbastanza spesso nel corso della stagione. Vi dico la verità sempre ma su una cosa non sono aperto ed è la finestra del mercato, sono abbastanza riservato. Ne abbiamo discusso, abbiamo un’idea sulla squadra. Stiamo considerando anche l’approccio di Tudor. Se la squadra non fosse stata buona non avrebbe raggiunto i punti conquistati. Ci sono aggiustamenti da fare ma non cambiamenti radicali”.