Il tema caldo in casa Juventus è sicuramente legato alla rivoluzione che sta nascendo e che, inevitabilmente, coinvolge la nomina del nuovo allenatore.
Al Mondiale per Club la Juventus ci andrà con Igor Tudor. Pare questa la scelta, a prescindere dall’addio o meno di Giuntoli che avrebbe fatto dubitare lo stesso allenatore croato per le voci che sono circolate sul suo domani, imminente, lontano dai bianconeri.
Perché Tudor rappresentava, alla Juventus, l’uomo di fiducia per Giuntoli. E senza il dirigente toscano, che pare in uscita sin da subito dal club bianconero, è interrogativo aperto anche sul ruolo di allenatore. Un ruolo che la Juventus sicuramente ha cercato di recente, nei nomi che sono figurati tra Antonio Conte prima e Gian Piero Gasperini poi. Ce ne sono altri, come quello di Pioli – che sembra indirizzato però all’Atalanta – e altri, nel cerchio che si è stretto sempre di più tra i rumors che riguardano i bianconeri per la nomina del nuovo tecnico in panchina.
Juventus, nuovo allenatore: la scelta di Elkann
La scelta di Elkann è stata anticipata tra le colonne di Tuttosport che ha spiegato cosa succederà in panchina ai bianconeri, da qui in avanti, dopo aver sistemato la situazione in dirigenza.
Perché in questo momento tra l’inserimento di Comolli e la possibilità di riportare alla Juventus “Brazzo” Salihamidzic, pare non essere in dubbio la posizione di Tudor, quantomeno per il Mondiale.
L’allenatore croato avrebbe ricevuto garanzie, come fanno sapere dal quotidiano piemontese, da parte dello stesso Elkann. Avrebbe fatto sapere a Tudor che può stare tranquillo, lavorando sereno in vista del Mondiale che la Juventus ha da giocare negli States, con le voci che non lo riguardano. Nonostante i rumors che poi sono concreti, sulla possibilità di vedere in panchina Mancini o De Zerbi, tenendosi aperta sempre la pista Pioli, in pole in questo momento ci sarebbe Tudor.

Tudor in vantaggio: Elkann gli ha fatto sapere una cosa
Elkann avrebbe comunicato quindi ad Igor Tudor che, ad oggi, il preferito per la panchina sarebbe proprio il croato. In pole per il ruolo di allenatore della Juventus per il 2025/2026 resta infatti sempre il croato.

Chiaro è che se non dovesse poi convincere in quella che per lui si presenta come chance vera e propria per il Mondiale per Club di questa estate. Sarà oltretutto la prima edizione di sempre in questo format e bisognerà capire anche se i club prenderanno o meno “sul serio” una competizione che ad oggi, un po’ come la Nations League, pare non avere ancora quell’appeal da competizione di spicco. Motivo per cui, andare avanti e competere, in una competizione che negli anni diventerà importantissima, potrebbe giocare a favore di Tudor che vuole tenersi stretta la sua panchina dopo l’obiettivo trovato col piazzamento in Champions League.