Venezia-Juventus, l’annuncio di Tudor in conferenza stampa su Veiga, McKennie e Koopmeiners e sul futuro…

Le parole di Igor Tudor nella conferenza stampa alla vigilia dell’ultima partita della Juventus in campionato contro il Venezia.

Archiviato il discorso scudetto, conquistato dal Napoli, la Serie A non è però ancora conclusa. Domenica sera alle 20:45 sono previste sei gare in contemporanea poiché ci sono ancora in ballo i discorsi legati alla qualificazione Champions League – e le altre competizioni europee -, con protagonista la Juventus, e quelli relativi alla lotta salvezza.

Domani sera, i bianconeri scenderanno in campo a Venezia al Pier Luigi Penzo: con una vittoria contro i lagunari – impegnati nella lotta per non retrocedere – sarebbe quarto posto, l’obiettivo per cui è stato chiamato Igor Tudor a marzo al posto di Thiago Motta dopo la doppia fragorosa sconfitta contro Atalanta e Fiorentina. Il futuro dell’allenatore croato è legato alla qualificazione alla massima competizione europea, ma potrebbe ugualmente non bastare. L’ex difensore vuole portare la nave in porto e per farlo dovrà trovare la prima vittoria in trasferta da quando siede sulla panchina della Vecchia Signora. Di questo, e non solo, Tudor ne ha parlato in conferenza stampa.

Le parole di Igor Tudor in conferenza stampa alla vigilia di Venezia-Juventus

Di seguito le dichiarazioni rilasciate da Igor Tudor nella conferenza stampa di vigilia del match tra Venezia e Juventus.

VENEZIA ULTIMA PARTITA – “Innanzitutto voglio fare i complimenti al Napoli per lo Scudetto, sono stati bravi tutto l’anno e complimenti a loro. In un campionato vince sempre la squadra che merita di più, sono 38 gare, è inevitabile. Domani servono gambe, testa e cuore. Bisogna sudare fino alla fine: da una parte è una partita importante, dall’altra bisogna prepararla come tutte le altre concentrandosi sulle cose di campo”.

INDISPONIBILI – “Renato Veiga e McKennie si sono allenati in gruppo, anche Koop mentre ieri era stato a parte. Gatti è la stessa situazione della scorsa settimana. I due squalificati sono tornati, gli altri sono a disposizione”.

CLASSIFICA – “I numeri, i calcoli non sono mai stati parte del mio modo di pensare come allenatore, mi concentro più sul lavoro settimanale e la prestazione. Il potenziale della squadra è più grande di quello che si può vedere ora. C’è un potenziale più grande di quello che si vede ora”.

GRUPPO – “Ho visto i ragazzi bene e concentrati, in crescita dal punto di vista della condizione. Mi è piaciuta l’ultima partita dal punto di vista della maturità. Ho visto una crescita dal primo giorno, da tutti i punti di vista, poi c’è una partita che va interpretata e va preparata nel modo migliore”.

ENERGIE MENTALI SQUADRA – “Da quando sono arrivato, tutte le gare sono state fondamentali. Ogni passo falso è importante. Io non ho visto partite sbagliate, non abbiamo sbagliato quasi nulla. Ho un altro modo di vedere la squadra e mi dà fiducia per domani. La squadra vuole andare a prendere ciò che è suo, quello che è merita. Ci sono stati vari step, questo è l’ultimo, ma se non avessimo fatto i precedenti, non potremmo fare quest’ultimo step”.

Tudor osserva da bordo campo
Le parole di Igor Tudor in conferenza stampa alla vigilia di Venezia-Juventus – LaPresse – spazioj.it

ATTACCO CON CAMBIASO, CONCEIÇAO E NICO GONZALEZ – “C’è più qualità, ma non meno quantità perché altrimenti non vinceresti neanche contro una squadra di C. La qualità incide nella squadra, più c’hai qualità e quantità e più hai opportunità di vincere. Ma serve anche equilibrio, non bisogna avere solo gente che corre e ha sostanza, serve il mix. In queste gare io non ho mai avuto tutti al completo, quello un po’ mi dispiace perché la costruzione della squadra va anche nella continuità, nel poter proporre sempre quelli che uno crede siano i più forti. Ci vogliono 5 cambi, quindi 14-15 giocatori”.

BUCO PROFONDO – “Non voglio parlare dei miei meriti, penso che abbiamo fatto un buon lavoro tutti insieme. Manca l’ultimo step, bisogna stare sul pezzo per non sbagliare e fare una partita che sicuramente sarà difficile. Oggi ho detto che la partita è sempre lunga anche ai cambi che entrano. Si deve finire come si deve”.

FUTURO – “Io non guardo niente. Guardo ai giocatori come stanno oggi, gli parlo e do consigli. Così come farò domani. Tutto il resto non conta niente”.

FOTOGRAFIA PIÙ BELLA – “Sono generalmente felice del lavoro svolto e basta. Come ho detto prima, c’è da fare l’ultimo step e completare il tutto”.

SENSO DI RESPONSABILITÀ VERSO IL CLUB – “Non so di cosa si parli fuori. Dal primo giorno, provo a educare non solo i giocatori ma tutta la gente che lavora intorno a me nei valori in cui credo. Ognuno ha la responsabilità nel fare le cose giuste, nel migliorare. Mi son trovato bene qui, c’è un gruppo di lavoro serio, non posso dire niente”.

SENSAZIONI VERSO VENEZIA – “C’è un po’ di tutto: aspettative, concentrazione soprattutto. La parola che mi rappresenta di più è “stare attenti” e fare al massimo il mio lavoro, aiutare i giocatori quando inizia la gara in modo da rendergliela il più facile possibile. Fargli capire dove siamo forti, dove possiamo migliorare”.

Clemente Grimaldi

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