Il difensore classe 2000 portoghese Tiago Djalò è un calciatore del Porto ma, il suo cartellino, è di proprietà della Juventus.
Arrivato a gennaio 2024 dal Lille, l’esperienza di Djalò alla Juventus è stato quantomeno particolare. Il difensore portoghese veniva da un grave infortunio: la rottura del crociato e, come si sa, rientrare da questo tipo di infortuni non è mai facile, con tanto tempo che è necessario per riprendere gli allenamenti, il ritmo partita ed evitare ricadute.
Arrivato in bianconero, il portoghese è rimasto in panchina per tutto il resto della stagione, facendo il suo esordio nell’ultima partita stagionale, la vittoria per 2-0 della Vecchia Signora sul Monza. Col senno di poi, ad oggi, quella è l’unica presenza di Djalò in maglia Juventus, in quanto poi, nel calciomercato estivo, Cristiano Giuntoli ha optato per la cessione, seppur temporanea.
Caos Djalò, il Porto ha preso una decisione molto netta
Il 3 settembre 2024, a calciomercato finito in Italia ma ancora attivo in Portogallo, è arrivato il comunicato ufficiale: Tiago Djalò, in quella data, è diventato ufficialmente un nuovo giocatore del Porto. Il difensore 25enne si è trasferito con la formula del prestito secco, con ritorno in maglia Juve previsto per giugno 2025.

L’esperienza in terra portoghese con i Dragoes non è stata memorabile: 17 presenze stagionali su 47 partite totali, con 1303′ giocati. Il centrale di proprietà della Juventus non ha inciso come forse avrebbe voluto, non riuscendo a ottenere il posto da titolare nella formazione al momento quarta nel campionato portoghese.
Se in campionato ha giocato solo sei volte da titolare, miglior sorte l’ha avuta in Europa League, scendendo in campo per sei volte su dieci partite di Europa League, venendo anche schierato nell’11 dall’inizio sia all’andata sia al ritorno del turno playoff contro la Roma.
La rottura col Porto e la situazione sul futuro
Adesso, però, qualcosa si è rotto con la squadra. Negli ultimi giorni, infatti, il giocatore è stato messo fuori rosa per comportamenti sopra le righe, tra cui le troppe violazioni del regolamento interno della squadra, che ha visto il giocatore di proprietà della Juventus, assieme ad alcuni compagni, partecipare troppe volte alla vita notturna della città, violando in più occasioni il coprifuoco previsto dalla società.

Adesso, come riporta Tuttosport, l’idea del Porto è chiara: l’obiettivo è quello di rescindere il prestito e riportare il portoghese nuovamente a Torino nel più breve tempo possibile. La decisione dai vertici della società biancoblù è già stata presa, ma nessuna ufficialità è arrivata, in quanto si stanno studiano i contorni legali che questa opzione potrebbe avere.
Nel frattempo, il difensore si allena in solitaria alle 7 del mattino, lontano dal gruppo e in orari diversi rispetto ai compagni, in attesa solo di una rescissione del contratto che, a questo punto, è solo questione di tempo. La volontà sembrerebbe essere quella di procedere con un rientro del giocatore a Torino prima del Mondiale per Club.