Juve, il piano ben preciso di Cristiano Giuntoli: Conte o Tudor, ecco cosa sta accadendo
Antonio Conte, nella conferenza stampa post gara di Monza-Napoli, è stato abbastanza chiaro. Un vero e proprio affondo alla società partenopea, volto quasi a dare segnali di addio. Lascerà Napoli? Una domanda che si stanno ponendo tutti a Castel Volturno e dintorni con il futuro avvolto al momento nelle nubi. Cosa accadrà nei prossimi mesi?
Conte è concentrato unicamente sul finale di stagione, anche perché sogna lo scudetto, da contendere all’Inter capolista, in campo in questo momento contro il Bologna al Dall’Ara. Solo a campionato finito si tireranno i sommi, anche perché De Laurentiis sembra deciso ad accontentare il suo allenatore sul mercato e nella costruzione della squadra con tanto di potenziamento in ogni ruolo.
Se però dovesse essere addio, il tecnico salentino non avrebbe certo problemi a trovare una nuova soluzione. Di certo c’è che Conte tornerebbe volentieri alla Juventus. I bianconeri, dal canto loro, hanno necessità di un tecnico e soprattutto di non sbagliare la scelta dopo quanto accaduto con Thiago Motta.
E nella short list di Giuntoli e della dirigenza della Continassa il nome di Conte c’è eccome, insieme ai profili di Roberto Mancini, Stefano Pioli e Gian Piero Gasperini.
Conte alla Juve, i tre fattori necessari
Per vedere Antonio Conte sulla panchina della Juve servono però tre condizioni. La prima, ovviamente, è che il tecnico si liberi dal Napoli, con il quale è vincolato con un contratto fino al giugno del 2027. La seconda condizione è che anche la proprietà bianconera dia luce verde all’operazione imbastita dalla dirigenza.

Anche John Elkann, infatti, non prese benissimo la decisione di dimissioni da parte di Conte. E chissà che le esternazioni dell’allenatore del Napoli non abbiano riaperto vecchie ferite in casa bianconera. Il terzo fattore è invece rappresentato dalla concorrenza di altri club. Anche il Milan, infatti, sta seguendo l’evolversi della situazione relativa all’allenatore.
Tudor e le speranze di restare in bianconero
E Tudor? Il tecnico croato non è proprio un fattore di poco conto, anzi. Al momento è lui l’allenatore della Juve e lo resterà fino al termine della stagione, Mondiale per club compreso. Va da sé che è in lizza per la riconferma, da escludere a priori in caso di mancata conquista del quarto posto.

Tudor, però, nutre ancora speranze di poter restare alla Continassa. E queste sono più vive che mai soprattutto se dovesse arrivare il quarto posto in campionato e la Juve dovesse disputare un Mondiale per club all’altezza.