Juve, colpo di scena clamoroso: un big rinnova mentre la situazione per Gatti è in stallo, ecco cosa sta accadendo
In casa Juventus, il capitolo rinnovi è come un rompicapo che tiene tutti con il fiato sospeso. Non potrebbe essere altrimenti, con questioni spinose che agitano la Continassa come un vento d’autunno. Tra contratti in scadenza, trattative in bilico e decisioni da prendere, la dirigenza bianconera ha il suo bel da fare per mettere ogni tassello al posto giusto.
Al centro della scena ci sono Dusan Vlahovic, Weston McKennie e Federico Gatti, tre storie diverse ma unite da un unico destino: il futuro della Juventus, che si gioca tanto sul campo quanto nelle stanze del mercato.
Vlahovic e la cessione inevitabile: il bomber dice no al rinnovo
Di Dusan Vlahovic ormai si sa tutto, o quasi. Il bomber serbo, con il contratto in scadenza a giugno 2026, ha messo le cose in chiaro: non ha intenzione di prolungare l’accordo alle cifre al ribasso proposte dalla Juventus. Una decisione che, come un fulmine a ciel sereno, ha fatto discutere i tifosi.

Vlahovic, si sa, vive per il gol ma il bilancio conta, e la dirigenza sembra orientata verso una cessione a fine stagione per non rischiare di perderlo a parametro zero. La Juventus potrebbe incassare una cifra di circa 40 milioni di euro, una boccata d’ossigeno per finanziare nuovi colpi.
Ma dove potrebbe finire Vlahovic? Club come Arsenal e Paris Saint-Germain sono alla finestra, pronti a cogliere l’occasione. Per i bianconeri, perdere un attaccante del suo calibro sarà un duro colpo, ma a volte, come dice il proverbio, “chiusa una porta, si apre un portone”. E chissà che il mercato non riservi sorprese.
McKennie, da esubero a certezza: rinnovo fino al 2028
Se Vlahovic è un punto di domanda, Weston McKennie è un’esclamazione di gioia. L’americano, che l’estate scorsa sembrava con un piede fuori dalla Continassa, ha ribaltato ogni pronostico. Con prestazioni da capogiro e una duttilità che farebbe invidia a un coltellino svizzero, ha conquistato Tudor e i tifosi.

Il suo contratto, in scadenza a giugno 2025, non sarà un problema: la firma per il rinnovo è praticamente certa, e i dettagli sono già in fase di definizione. La nuova intesa dovrebbe legare McKennie alla Juventus fino al 2028, con un’opzione per un’ulteriore stagione.
Un premio meritato per un giocatore che, come un buon vino, sembra migliorare con il tempo. Secondo i dati di Transfermarkt, McKennie ha già servito 3 assist in questa stagione di Serie A, dimostrando di essere un jolly prezioso nel centrocampo bianconero. E i tifosi, con un sorriso, già sognano le sue corse generose per altri anni.
Gatti, il rinnovo in stallo: cessione possibile?
La situazione di Federico Gatti, invece, è un po’ come una partita sospesa per nebbia: tutto è fermo, e l’orizzonte non è chiaro. Il difensore, legato alla Juventus fino al 2028, si aspettava un adeguamento economico per il suo contributo in campo. Con grinta e cuore, Gatti si è guadagnato un posto fisso nella retroguardia, ma la trattativa per il rinnovo si è inspiegabilmente rallentata. E ora, come un fulmine inaspettato, spunta l’ipotesi di una cessione.
La Juventus potrebbe mettere Gatti sul mercato per circa 30 milioni di euro, una cifra che attirerebbe l’attenzione di diversi club, sia in Italia che all’estero. Perdere Gatti sarebbe un rischio, soprattutto considerando la sua affidabilità, ma il calcio è fatto di scelte difficili. La dirigenza, come un equilibrista, dovrà decidere se puntare su di lui o aprire la porta a nuove opportunità.
Insomma, il mercato della Juventus è un cantiere aperto, e i rinnovi sono solo una parte della storia. Tra l’addio annunciato di Vlahovic, la conferma di McKennie e l’incertezza su Gatti, la Continassa sembra un palcoscenico dove ogni giorno va in scena un atto diverso. I tifosi, con il fiato sospeso, sperano che alla fine il copione porti a una squadra più forte e pronta a sognare in grande.