Juve, dopo il pareggio contro la Roma scatta di nuovo l’allarme: c’è un problema di non poco conto, con Tudor non sta accadendo
Un pareggio contro una rivale diretta nella lotta per il quarto posto può sembrare un bicchierino mezzo pieno, soprattutto se guardi da dove è partita la Juventus quest’anno. D’altronde, i bianconeri hanno cambiato rotta da appena due giornate con Igor Tudor in panchina, e il tecnico croato non ha ancora tra le mani la squadra dei suoi sogni – ci vuole tempo per mettere a punto un motore che giri come si deve.
Eppure, quell’1-1 strappato in casa della squadra più in forma del campionato è un risultato che, a conti fatti, fa tirare un sospiro di sollievo. Un punto che tiene viva la corsa per la Juventus quarto posto, un obiettivo minimo ma fondamentale per salvare una stagione iniziata con più ombre che luci.
Ripensando al passato recente, il confronto è quasi da capogiro. Con Thiago Motta, la Vecchia Signora aveva incassato batoste pesanti contro Atalanta e Fiorentina: sette gol subiti, zero segnati, e un morale sotto i tacchi. Ora, con Tudor, la musica sembra cambiata, anche se non è ancora un’orchestra perfetta.
Ma proprio mentre i bianconeri cercano di rimettersi in carreggiata, scatta un campanello d’allarme che non passa inosservato: gli attaccanti non la buttano dentro. E questo, per una squadra come la Juve, è un problema che pesa come un macigno.
Juventus, corsa al quarto posto: un pareggio che dà speranza
Partiamo dal lato positivo: un pareggio in trasferta contro una diretta concorrente non è da buttare. La Juventus sta cercando di risalire la china in Serie A 2025, e questo punto potrebbe rivelarsi prezioso quando, a fine stagione, si tireranno le somme. Tudor, arrivato con l’idea di dare una scossa, sta lavorando per rimettere in sesto una squadra che sembrava aver perso la bussola.

Certo, non è ancora la Juve che vorrebbe – manca fluidità, manca cattiveria – ma il fatto di essere ancora in corsa per la Champions League è un segnale che fa ben sperare i tifosi. E poi, diciamocelo: dopo i ko imbarazzanti di qualche mese fa, anche un pari sa di piccola vittoria.
Il quarto posto, però, non è un regalo che arriva da solo. Serve continuità, quella che la Juventus sta cercando di costruire passo dopo passo. E serve, soprattutto, che i giocatori chiave tornino a fare la differenza, a partire da chi dovrebbe garantire i gol.
Crisi attaccanti Juventus: Vlahovic e Kolo Muani sotto i riflettori
E qui casca l’asino: i bianconeri non segnano con gli attaccanti. Dusan Vlahovic e Randal Kolo Muani, i due centravanti su cui la Juve ha puntato forte, stanno vivendo un momento da incubo. Il serbo non vede la rete dal 23 febbraio – un’eternità per uno con il suo talento – e contro la rivale di ieri è sembrato un’ombra, incapace di incidere.

Stesso discorso per Kolo Muani: l’ultima gioia risale al 7 febbraio, e quando è entrato in campo non ha lasciato il segno. Due bomber a secco, e una squadra che, senza i loro gol, fatica a decollare. È un allarme che suona forte in casa bianconera, perché senza le punte non si va lontano.
Non è solo una questione di numeri: Vlahovic, con la sua fisicità, dovrebbe essere il punto di riferimento là davanti, mentre Kolo Muani, con la sua velocità, potrebbe spaccare le difese in contropiede. Eppure, qualcosa si è inceppato. Colpa di un sistema di gioco ancora in rodaggio? O forse di una pressione che, a Torino, non perdona? I tifosi aspettano risposte.
Serie A 2025: cosa serve alla Juve per rialzarsi?
La strada per il rilancio della Juventus in questa Serie A 2025 è ancora lunga, e il pareggio di ieri è solo un mattoncino. Tudor dovrà lavorare sodo per dare un’identità chiara alla squadra, ma soprattutto per sbloccare i suoi attaccanti. Magari basterebbe un gol, uno solo, per far scattare la scintilla e ridare fiducia a Vlahovic e Kolo Muani. Perché una cosa è certa: senza i loro centri, la lotta per il quarto posto rischia di diventare una missione impossibile.
E i tifosi? Quelli non mollano mai. Nonostante le difficoltà, il popolo bianconero continua a sostenere la squadra, sognando una svolta che riporti la Juve dove merita.