Tudor, la sua prima Juve con un punto ben preciso

Tudor ha varato la sua prima Juve contro il Genoa: la vittoria ha evidenziato la bontà delle sue scelte decisamente aziendaliste

La prima Juventus di Igor Tudor ha conquistato subito tre punti pesantissimi. Insomma, se il buongiorno si vede dal mattino, c’è speranza per una squadra reduce da due sconfitte consecutive con sette gol incassati e nessuno all’attivo. Il nuovo corso del croato sembra abbia già cancellato Thiago Motta ed ora la dirigenza si aspetta che la strada intrapresa possa essere condotta fino alla fine.

Se lo augura anche Tudor che punta alla riconferma anche dopo il Mondiale per club di giugno-luglio, al momento l’ultima competizione a cui parteciperà l’allenatore sulla panchina bianconera. Le prime scelte del croato sono state indicative sull’idea della squadra che ha in mente ma anche e soprattutto su quanto sia “aziendalista”.

Juve, Tudor “aziendalista”: le sue scelte lo confermano

Thiago Motta, a Firenze, si è giocato le chance di permanenza a Torino con i “suoi” uomini, quelli di cui si fidava maggiormente (e da cui è stato tradito). Tudor, invece, ha puntato su una squadra completamente diversa, su un undici su cui puntare sia per il presente che per il futuro.

Igor Tudor
Juve, Tudor “aziendalista”: le sue scelte lo confermano (Ansa Foto) – SpazioJ

Ed il motivo è semplice: ha in mente di costruire una squadra che gli possa dare certezze sia a medio che a lungo termine. Le scelte di Tudor sono state decisamente da manager ed aziendalista, dalla difesa fino ai trequartisti dietro la punta, naturalmente Dusan Vlahovic, un patrimonio del club da rivitalizzare, sia in chiave ipotetica di rinnovo ma anche e soprattutto per far aumentare il suo valore di mercato – crollato nei mesi scorsi – per rivenderlo poi.

La panchina per Kolo Muani: Tudor ha un obiettivo chiaro

L’unica eccezione è stata Renato Veiga che inizialmente è stato preferito a Kalulu, quest’ultimo pronto ad essere riscattato dal Milan mentre il primo ritornerà a Londra, al Chelsea, a fine stagione. Un discorso, quello di Tudor, che ha coinvolto anche Conceiçao e Kolo Muani.

Kolo Muani
La panchina per Kolo Muani: Tudor ha un obiettivo chiaro (Ansa Foto) – SpazioJ

L’esterno ha giocato solo una manciata di minuti mentre il bomber francese è rimasto in panchina per tutta la gara. Una vera e propria notizia considerato come dal suo arrivo a Torino Motta ha praticamente contato sempre e comunque sull’ex PSG. Nessuna punizione, una panchina dettata solo dagli equilibri, anche perché l’obiettivo di Tudor è vedere i due calciatori – Kolo e Vlahovic – insieme in campo contemporaneamente. Ma questa è Juve è ancora in fase di guarigione, serviranno altri tempi per una squadra così.

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