Igor Tudor ha iniziato un nuovo corso alla Juventus: il tecnico, però, nei piani della società non dovrebbe restare a lungo. Ecco la sua unica possibilità
Il futuro è adesso per la Juventus e soprattutto per Igor Tudor. L’ex difensore è stato chiamato dopo l’esonero di Thiago Motta e ha subito dato un’impronta decisiva alla squadra sotto il punto di vista del senso di appartenenza, la capacità di far male agli avversari e portando un nuovo assetto tattico.
I bianconeri non hanno brillato o lasciato a bocca aperta, ma almeno non tornati alla vittoria ed era questo ciò che contava di più dopo le dure sconfitte contro Atalanta e Fiorentina. Yildiz e Vlahovic hanno subito dimostrato di poter fare molto meglio rispetto alla precedente gestione, ma c’è già un’indicazione importante sul destino di Tudor.
Le possibilità di riconferma di Tudor restano basse
Tudor sa come si fa. C’erano davvero pochi dubbi sulle sue qualità e sul suo impatto, tanto che i tifosi l’hanno accolto con grande entusiasmo e come un portatore sano del dna bianconero. Certo, la sua prima vittoria non può bastare a scandire in un senso o nell’altro il suo futuro.

Il giornalista Stefano De Grandis ha parlato della sua situazione a ‘Sky Sport’ e ha evidenziato come sia parecchio difficile che il croato resti anche al termine della stagione e dopo il Mondiale per club. “I piani della Juventus in questo momento non prevedono una riconferma del croato“, ha dichiarato.
I bianconeri l’hanno preso essenzialmente come traghettatore e stanno guardando a nomi diversi e con più esperienza per la prossima stagione. In lizza ci sono Antonio Conte, Stefano Pioli e Roberto Mancini, senza ignorare possibili sorprese.
L’unica chance per il nuovo allenatore: dipende dalla squadra
Il percorso tracciato sembra quello giusto, ma è solo un tassello di un puzzle molto più ampio. Solo se i risultati ottenuti da Tudor portassero a un gran numero di vittorie, quindi al quarto posto, e se l’atteggiamento mostrato dalla squadra fosse quello adeguato, l’allenatore si meriterebbe la conferma sul campo.

Certo, non è per nulla facile trovare continuità con un gruppo che ha sempre fatto fatica a sostenerla durante questa stagione, prima dell’implosione totale di marzo. Tudor si giocherà le sue carte, forte di un pubblico che lo ama e di una rosa con individualità importanti.