Dopo l’esonero di Motta iniziano ad arrivare le prime analisi sui motivi dietro questa scelta: la riflessione non lascia spazio a dubbi
Dopo settimane difficili, l’era di Thiago Motta alla Juventus sembra giunta al termine. Troppo pesante il passivo di 0-7 subito tra Atalanta e Fiorentina, e il rischio di mancare la Champions League era diventato concreto. La squadra appare senza energie, incapace di reagire, come ammesso dallo stesso Motta. Gli investimenti estivi non hanno dato i risultati sperati e persino Kolo Muani, dopo un ottimo avvio, si è smarrito, riflettendo l’incertezza del gruppo
Per tentare di risollevare il gruppo e portare la barca nel porto sicuro del quarto posto, la dirigenza bianconera ha deciso quindi di cambiare subito e di affidarela panchina a Tudor fino al prossimo giugno.
Juventus, Condò su Motta: “Voglio saperlo”
Intervenuto ai microfoni di Sky Sport, il giornalista Paolo Condò ha espresso perplessità e sorpresa in merito all’esonero di Thiago Motta da parte della Juventus, avvenuto dopo le recenti sconfitte in campionato: “Pensavo che Motta sarebbe arrivato a fine stagione, soprattutto dopo le parole di conferma di Giuntoli. Mi aspettavo l’esonero dopo la partita di Firenze, non certo ora”

Per Condò, Motta resta un ottimo tecnico ma ha pagato l’ambiente bianconero: “Non credo che Motta sia un cattivo allenatore, ma la Juve oggi non ti concede tempo per costruire. Programmare con calma a Torino è diventato quasi impossibile.”