In vista della decisiva sfida Champions contro la Fiorentina, Motta prova a mischiare nuovamente le carte in tavola per sorprendere Palladino
Siamo arrivati all’ultima parte di stagione, quella decisiva e che assegna titoli ed etichette e le conferme per la stagione successiva. In casa Juventus tiene banco la questione Thiago Motta, tutt’altro che certo di mantenere la panchina anche il prossimo anno nonostante il triennale firmato in estate e l’apparente fiducia rimarcata da Giuntoli nelle ultime settimane.
Il tecnico italo-brasiliano sa bene che si gioca tutto in queste ultime giornate ma anche un eventuale quarto posto non garantirebbe la panchina all’ex Bologna, sicuramente non amatissimo dalla maggior parte del popolo bianconero che già canta al nostalgico ritorno di Allegri. Tra i maggiori capi d’accusa imputati a Motta c’è sicuramente l’incapacità, sicuramente per scelta e a ragion veduta, nel delineare un undici titolare in grado di dare continuità per più e più partite.
Juventus, cambia ancora la difesa di Motta
Secondo quanto riportato da Sky Sport, la Juventus di Thiago Motta si prepara a scendere in campo con il 4-2-3-1, con alcune novità rispetto al tracollo contro l’Atalanta. In porta ci sarà Michele Di Gregorio, che ormai ha definitivamente soppiantato Mattia Perin nelle gerarchie. In difesa, spazio alla nuova coppia centrale composta da Ashley Kelly e Hugo Veiga, due nuovi acquisti del mercato invernale, mentre sulle fasce agiranno Pierre Kalulu a sinistra e Timothy Weah a destra.

A centrocampo, Manuel Locatelli sarà affiancato da Khéphren Thuram, mentre sulla trequarti il tecnico bianconero dovrebbe affidarsi a Weston McKennie, favorito per il ruolo di trequartista centrale. Sugli esterni offensivi, pronti Teun Koopmeiners e Nico González, con Randal Kolo Muani come riferimento avanzato: in panchina quindi nuovamente Vlahovic dopo il brutto errore di settimana scorsa, Yildiz e Conceicao.
Juventus, Palladino cerca il colpo grosso: attacco nelle mani di Kean
Secondo quanto riportato da Sky Sport, la Fiorentina di Raffaele Palladino si appresta a scendere in campo con il 3-5-2, confermando la coppia d’attacco Kean-Gudmundsson. In porta, spazio a David De Gea, mentre la difesa a tre dovrebbe vedere il giovane Comuzzo favorito su Pongracic per affiancare Pablo Marí e Luca Ranieri. Sulle corsie esterne, Dodò agirà a destra e Robin Gosens a sinistra e avranno il compito di tenere bassi i terzini bianconeri per creare spazio alle mezze ali.

A centrocampo, la regia sarà affidata a Danilo Cataldi, con Rolando Mandragora e Nicolò Fagioli, ex di giornata insieme a Moise Kean, ai suoi lati per garantire equilibrio e geometrive. Davanti, confermata la coppia composta da Albert Gudmundsson e Moise Kean, chiamati a dare continuità alla prestazione del Maradona. Intanto, la Fiorentina ritrova Yacine Adli, ora nuovamente a disposizione, offrendo un’alternativa preziosa per Palladino nelle rotazioni del centrocampo