La Juventus sta attraversando un periodo complicatissimo della propria stagione e non solo: nessuno è al sicuro
Il 4-0 subito in casa dall’Atalanta è stata una delle pagine più negative della storia bianconera. Erano 58 anni che la Juventus non incassava un ko con quattro gol di scarto in casa in campionato. Se ci aggiungiamo la doppia eliminazione in Champions League e Coppa Italia, la situazione si fa davvero complicata.
Thiago Motta ora rischia grosso, specialmente senza il quarto posto. Anche se però dovesse raggiungere la qualificazione in Champions League, non è comunque detto che rimarrà sulla panchina della Juventus. I nomi per il possibile sostituto sono già parecchi: da Conte ad Allegri, passando per De Zerbi.
In tutto ciò Thiago Motta non è l’unico in certo della sua posizione. Infatti anche molti calciatori potrebbero star vivendo gli ultimi mesi in bianconero prima di cambiare aria, o per questioni economiche e di rivoluzione oppure semplicemente perché reputati non all’altezza.
Juventus, così non va: per molti è addio sicuro
Contestazione, fischi e stadio lasciato vuoto prima del triplice fischio. La gara con l’Atalanta è stata il manifesto della pazienza finita da parte dei tifosi della Juventus, esausti di questa stagione con più bassi che altri e con nessun obiettivo se non di qualificazione già a febbraio.

Tuttosport ha stilato la lista dei calciatori attualmente in rosa per la Juventus associando per ognuno una percentuale di permanenza. Gli unici ad avere il 100% sono Di Gregorio, Pinsoglio, Bremer, Kalulu (va riscattato), Locatelli e Thuram che assieme al 95% di Koopmeiners e al 90% di McKennie sono gli unici sicuri di restare secondo il quotidiano piemontese.
Quelli con meno chance di tutti sono Veiga (20%, riscatto difficile), Alberto Costa (20%), Rouhi (10%), Mbangula (10%), Douglas Luiz (5%), Vlahovic (5%) e Milik (5%), a dimostrazione di come tutto potrebbe cambiare già dalla prossima esatte con tre difensori, un centrocampista e tre attaccanti a forte rischio.
Juventus, tanti dubbi: tra Gatti e Yildiz
Il resto della rosa vivrà di occasioni. A Gatti per esempio è dato il 70% di permanenza con quel 30% rappresentato dalle sirene inglesi che hanno tentato la Juve la scorsa estate. Yildiz tocca l’80%, ma se dovesse arrivare un’offerta clamorosamente alta i bianconeri potrebbero pensarci.
Stesso discorso per Cambiaso (50%): se Manchester City o Bayern Monaco bussassero alla porta della Juve con una buona cifra, allora tutto potrebbe succedere. Insomma, la Juve è di nuovo un cantiere aperto e ci vorrà del tempo per rivoluzionare ancora una volta la rosa.