Lo scioccante quattro a zero subito in casa dall’Atalanta non ha fatto passare una nottata tranquilla a tutto l’ambiente Juve. Intanto l’allenatore pensa alle prossime mosse.
Risveglio pessimo, amarissimo, quello di tutti gli juventini questa mattina. Dobbiamo andare indietro di mezzo secolo per ritrovare una Juventus sconfitta in campionato per quattro reti a zero. La batosta contro l’Atalanta brucia tantissimo e ridimensiona sia la classifica che il progetto. Vero che chiude un periodo fatto di cinque vittorie di fila in campionato, ma alternate alle due eliminazioni in Coppa Italia e in Champions League. E sempre per mano di avversarie pienamente alla portata.
Ora è tempo di rimettere le cose a posto. Gli impegni infrasettimanali sono terminati, vista la doppia eliminazione, e adesso la squadra può concentrarsi a pieno sugli ultimi impegni di Serie A. Motta, dal canto suo, avrà a disposizione tutta la settimana per lavorare con i propri ragazzi. Fondamentale quindi fare gruppo e riuscire a trovare un equilibrio.
Motta ha deciso: per la prossima partita non cambierà
La batosta c’è stata, ma Thiago Motta continua ad apparire fiducioso e sicuro del lavoro che sta facendo. Da un alto può sembrare leggermente presuntuoso a tratti. Dritto per la propria strada e orecchie poco drizzate verso le critiche. Allo stesso tempo però la grande professionalità, sua e dei giocatori, può portarlo a pensare questo.

Certo che è per il prossimo match difficilmente cambierà qualcosa. Motta continua a pensare che il suo 4 – 2 – 3 – 1 e il suo stile di gioco possano essere la carta vincente. Esterni molto larghi, terzini che vanno in sovrapposizione o si accentrano, incursioni dei difensori. E di partite buone della Juve ne abbiamo viste infatti quest’anno. Anche più di una. Ma sicuramente non ieri sera.
Per ora avanti con Motta, ma tempo limitato
Difficilmente la Juventus cambierà l’allenatore prima della fine di questa stagione. Mancano troppe poche partite ormai e un cambio adesso potrebbe solo destabilizzare ulteriormente l’ambiente. Il quarto posto è ancora lì e, se i bianconeri dovessero giocare le prossime partite come hanno giocato quella contro l’Hellas Verona, sarebbe un obiettivo pienamente alla portata.

Poi si tireranno le somme, tra nuovi innesti, giovani, monte ingaggi ed infortuni. Ma la sensazione è che anche lo stesso Giuntoli non sia al riparo da riflessioni della società. Lo stesso direttore sportivo ha fatto delle scelte davvero molto discutibili e che al momento stanno rendendo poco e nulla. Anzi, se proprio vogliamo dirla tutta, l’ultima parola sui giocatori è stata più la sua che quella dell’allenatore.