Gatti ed Yildiz, il piano della Juve è preciso: la dirigenza ha deciso il futuro dei due calciatori
Il mercato in casa Juve è stato di altissimo profilo, inutile nasconderlo: quattro acquisti per i bianconeri, da Costa a Renato Veiga, da Kolo Muani all’ultimo arrivato Kelly. Ora la palla è passata nelle mani di Thiago Motta che dovrà plasmare la squadra e soprattutto conquistare vittorie in serie.
Ed i mese di febbraio sarà decisivo: i play off di Champions League per volare agli ottavi, le sfide in campionato per dare l’assalto al quarto posto che è prioritario in questa stagione. E poi la pianificazione della stagione prossima, quando la Juve necessariamente dovrà dire la sua per quanto riguarda la lotta scudetto.
Tutti sotto esame d’ora in poi, a partire da Thiago Motta che dovrà mostrare la sua bravura in panchina. Le critiche delle ultime settimane, infatti, potranno aumentare se non dovessero arrivare i risultati sperati. E se al momento non rischia alcunché, a fine stagione alla Continassa si tireranno le somme.
Contratti in scadenza: le posizioni di Vlahovic e McKennie
La dirigenza, intanto, sta già lavorando al futuro: sistemata la squadra per la seconda parte di stagione, c’è da lavorare sia sul mercato in entrata che su quello interno, con chiaro riferimento ai rinnovi. Danilo ha salutato, ciò significa che nessun calciatore in rosa ha il contratto in scadenza nel giugno prossimo.
Nel giugno 2026, invece, terminerà il contratto di Vlahovic – ma il serbo non vuole rinnovare e sarà trovata na sistemazione per lui nel giugno prossimo – ma anche McKennie. Ad un passo dall’addio l’estate scorsa, il centrocampista statunitense è rimasto in bianconero ed è diventato un calciatore quasi fondamentale per Motta anche grazie e soprattutto alla sua duttilità. E così la Juve proporrà un rinnovo al ragazzo, guadagnato sul campo.
Gatti ed Yildiz, le mosse di Giuntoli
Con Gatti, invece, c’è da tempo l’accordo per il prolungamento di un contratto che al momento ha scadenza nel 2028. Al momento il calciatore guadagna 1,5 milioni e c’è l’intesa per un adeguamento al rialzo con slittamento di un anno della data di scadenza.