Paul Pogba è tornato a parlare dopo la riduzione della squalifica per doping, mandando più di un segnale al mondo bianconero
Paul Pogba a tutto tondo nell’intervista in esclusiva a La Gazzetta dello Sport. Il calciatore francese, alle prese con la squalifica per doping, tornerà prima del previsto dopo che il Tas l’ha ridotta con l’ex Manchester United che dunque rientrerà tra i disponibili a marzo.
Nei giorni scorsi si è discusso tanto del futuro di Pogba con Fabrizio Romano che ha rivelato come fosse più vicino l’addio rispetto alla permanenza in bianconero. L’esperto di calciomercato aveva fatto chiarezza specificando come le parti fossero destinate a trovare un accordo sulla risoluzione del contratto.
Eppure vari passaggi dell’intervista rilasciata dal francese alla Gazzetta fanno intendere tutt’altro. Si legge infatti di un francese determinato a parlare con Thiago Motta e dimorare più sul campo che a parole che ha ancora tanto, tantissimo da dare alla causa bianconera.
Pogba era stato acquistato dalla Juventus a parametro zero dal Manchester United nonostante l’ira di Sir Alex Ferguson, certo delle qualità potenziali immense del giocatore. Dopo anni d’oro in bianconero, con tanto di finale di Champions League raggiunta e diversi trofei, Paul è tornato al Manchester United in una seconda esperienza tra alti e bassi culminata con un secondo rientro alla Juve.
Pogba: “Rinuncerei a tutto per questi colori”
Le primissime parole dell’intervista di Pogba sono probabilmente le più eloquenti: “Sarà un nuovo Pogba – spiega il francese -. Più affamato, saggio e forte. Mi sono allenato da solo con i preparatori in questo anno e sono pronto a tornare alla normalità nel 2025. Ho soltanto un desiderio, giocare a calcio”.
Inevitabile poi il passaggio sulla Juventus e Thiago Motta: “Non ho avuto modo di vederlo e parlarci, ma arriverà questo momento. Io penso di tornare pronto per allenarmi e giocare con la Juve. Io adesso sono un giocatore nella Juve. Nella mia testa c’è soltanto questo oggi“.
“Non devo parlare io – racconta Pogba – parlerà il campo e poi Thiago Motta giudicherà con i suoi occhi, in base a quello che vedrà. Le chiacchiere sono belle, ma io voglio giocare e nella Juve e nella Francia, voglio essere il migliore. Sono disposto a rinunciare anche a dei soldi pur di giocare ancora nella Juve. Voglio tornare”.
Insomma, è un Pogba che forse mai come ora tiene ai colori bianconeri, quasi come se si sentisse in debito. Come ha fatto capire anche lui naturalmente sarà Thiago Motta e la società bianconera a decidere, ma ad oggi l’unica cosa certa è che il francese continuerà a lavorare con in testa l’obiettivo di vestire la maglia della Juventus.
Sul passato un breve ma interessantissimo passaggio dove rivela di aver rifiutato Guardiola pur di continuare alla Juventus mentre in tempi recenti ha ammesso di trovarsi mentalmente al limite: “È stato un anno molto difficile, la cosa che mi ha fatto più male è stato passare tutti i giorni davanti allo stadio e alla Continassa per accompagnare i mie figli a scuola senza poter entrare ad allenarmi o giocare con la Juventus. Mi sono sentito come un leone in gabbia. A un certo punto volevo andare via dall’Italia con la famiglia perché mi faceva troppo male al cuore questa situazione“.