Dubbi sulla direzione dell’arbitro Marinelli in Juventus-Cagliari: arriva la tirata d’orecchie dai piani alti
Prima della sosta Nazionali, la Juventus ha messo a referto un deludente pareggio contro il Cagliari. Una gara in pieno controllo vanificata nel finale, rischiando anche un clamoroso ko con il palo di Obert che avrebbe premesso ai rossoblu di battere i bianconeri a Torino dopo 15 anni.
Così non è stato, ma è difficile vedere mezzo pieno il bicchiere. L’errore di Vlahovic a Scuffet battuto sull’1-0 e l’ingenuità in area di rigore di Douglas Luiz in occasione del rigore dell’1-1 hanno compromesso la partita, anche se Thiago Motta ha giustamente detto che non è il momento (e non lo sarà mai) di puntare il dito contro i singoli: “Si vince da squadra, si pareggia da squadra e si perde da squadra”.
C’è però anche spazio per la moviola che perseguita i bianconeri. Se già a Lipsia era stato clamoroso il rigore non dato a Vlahovic, stavolta l’errore è meno grave da un certo punto di vista ma ha comunque influito nel corso del finale della partita, come ammesso anche dall’esterno.
Rocchi senza peli sulla lingua: ecco cos’ha detto
Naturalmente ci stiamo riferendo al doppio giallo per Conçeicao, reo di aver simulato e dunque meritevole secondo Marinelli di giallo. Essendo già stato ammonito, il colore del cartellino diventa rossa scatenando le proteste in campo e di un Allianz Stadium diventato una bolgia.
Adani ha subito preso le parti della Juventus: “In undici uomini c’erano ancora da giocare 3 minuti più 8 di recupero con Conçeicao che è un giocatore che fa la differenza e non doveva essere espulso”. In effetti la sanzione è sembrata eccessiva sebbene nemmeno il rigore ci fosse. La scelta giusta era dunque lasciar correre.
Senza entrare nello specifico, anche se è facile prevedere che ci sia anche l’errore dell’arbitro Marinelli di mezzo, il designatore arbitrale Gianluca Rocchi ha criticato l’operatore degli arbitri: «Se sono soddisfatto degli arbitraggi di questa ultima giornata? No».