Michele Di Gregorio, dal ritiro della Nazionale, ha parlato ai microfoni della Rai: la rivelazione su Thiago Motta e Perin
Michele Di Gregorio è arrivato in estate dal Monza. Un acquisto voluto da Thiago Motta, il tecnico che più di tutti ha creduto su di lui. E Giuntoli ha voluto accontentare l’ex allenatore del Bologna, a cui è stato affidato un nuovo progetto di ricostruzione e possibilmente vincente nel club bianconero. Pagato dai bianconeri 20 milioni di euro, fin qui ha inanellato una serie di buone prestazioni, eccetto quella contro il Lipsia quando è stato espulso lasciando i bianconeri in 10 uomini.
Di Gregorio, peraltro, è stato acquistato nonostante ci fosse in rosa Szczesny, un portiere di livello nazionale e decano tra i bianconeri. E proprio il polacco ha poi risolto il suo contratto con la Juventus annunciando addirittura l’addio al calcio, salvo poi tornare sui suoi passi dopo la chiamata del Barcellona, alla ricerca di un portiere a causa del grave infortunio occorso a Ter Stegen (fuori per tutta la stagione).
Di Gregorio, le parole su Motta e Perin: l’ammissione del portiere
Di Gregorio, come detto, è stato voluto fortemente da Motta anche e soprattutto per la sua abilità nel gioco con i piedi e nell’impostare il gioco dal basso, dote fondamentale per l’allenatore. E così il grande salto dai brianzoli alla Juve che gli è valso anche la convocazione in Nazionale da parte di Spalletti, sfruttando anche l’infortunio di Alex Meret.
Intervistato ai microfoni di Rai Sport, Di Gregorio ha ammesso di aver desiderato a lungo indossare la maglia dell’Italia e di volersi godere questi giorni in ritiro con i compagni a Coverciano e di respirare l’atmosfera della Nations League. Inevitabile, però, che il discorso sia poi caduto sulla Juventus.
“Sono felice di giocare nella Juve, di aver incontrato una società così, con tutto lo staff ed il tecnico” ha ammesso il portiere che ha parlato anche di Thiago Motta. “Noi lo seguiamo perché lui, a prescindere dall’età, vuole un gruppo che lo segua. Pretende una determinata mentalità e questo ci spinge a non abbassare in nessun momento la concentrazione ma, anzi, a dare sempre il massimo. E credo sia giusto così” ha sottolineato.
Di Gregorio, poi, ha parlato anche del suo compagno di reparto in bianconero, quel Mattia Perin che conta già due presenze in Serie A in questa stagione, preferito proprio a Di Gregorio da Motta. “Decide lui, io lavoro e mi metto a sua disposizione” ha spiegato il portiere. “Mattia – ha poi aggiunto – è una grande persona ed ha grandissime qualità ed è giusto spingersi a vicenda per ottenere miglioramenti così come lo sia che trovi il suo spazio in campo“.