Danilo, niente addio alla Juventus: il terzino bianconero torna titolare ed ha un nuovo e chiaro obiettivo in testa
Un inizio di stagione tutt’altro che soddisfacente per Danilo: il difensore della Juventus, abituato ad essere imprescindibile, sempre e comunque, titolare inamovibile e con la fascia da capitano al braccio, si è ritrovato clamorosamente in panchina. Fin dalla prima giornata mai titolare il brasiliano che ha raccolto solo pochi minuti tra Verona (cinque totali) e PSV Eindhoven (33 in tutto).
Una miseria per chi è duttile da poter giocare in ogni posizione della difesa a quattro ma anche braccetto in un reparto schierato a tre e perfino mediano. E così, le tante panchine accumulate ed i pochissimi minuti disputati, hanno dato adito a pensieri di varia natura: si ipotizzava perfino un addio anticipato, già a gennaio, con il calciatore stufo di non giocare mai.
Il brasiliano, invece, non ha mai proferito alcuna parola a riguardo: ha sempre lavorato sodo alla Continassa provando, attraverso gli allenamenti, a convincere il tecnico a dargli una possibilità da titolare. E questa arriverà domani, in casa del Genoa.
Juve, la decisione di Danilo sul futuro
Thiago Motta, nella consueta conferenza stampa pre gara, ha infatti annunciato l’undici titolare che vedrà per l’appunto Danilo tornare in campo dal 1′, con tanto di fascia da capitano al braccio. Un attestato di fiducia nei confronti di chi ha scritto pagine importanti della storia recente bianconera.
Danilo, d’altronde, è legato alla Juventus a doppio filo e stando a quanto appreso dalla nostra redazione, non ha mai preso in considerazione l’ipotesi di lasciare la formazione bianconera anzitempo, figuriamoci a gennaio.
Nessun trasferimento, quindi, per il difensore che è totalmente concentrato sul presente chiamato Juventus. L’obiettivo di Danilo, anzi, è guadagnarsi sul campo la riconferma. Com’è noto, infatti, ha un contratto in scadenza nel 2025 che si rinnoverà automaticamente qualora il calciatore giochi il 50%+1 delle gare stagionali: ebbene il numero 6, pilastro anche del Brasile, ha posto il focus proprio su questo obiettivo.