Danilo fin qui non è mai sceso in campo da titolare: il brasiliano ha collezionato solo 38′ totali, la decisione del terzino
Cinque panchine consecutive, mai una gara da titolare dall’inizio della stagione. Vita dura per Danilo che, da capitano e calciatore inamovibile con Max Allegri in panchina, è diventato un’alternativa ai titolari. Il brasiliano non è mai sceso in campo dal 1′ fin qui. Cinque minuti contro il Verona nella seconda giornata di campionato, 33 contro il PSV Eindhoven a risultato già acquisito dai bianconeri martedì scorso.
In totale sono 38′ totali in cinque gare della Juve, poco meno di un tempo giocato. Thiago Motta li ha ruotati tutti nel ruolo di terzino destro, il preferito da Danilo: ha puntato su Cambiaso, poi sul giovanissimo Savona ed infine su Kalulu, ultimo acquisto bianconero ed arrivato negli ultimi giorni di mercato dal Milan.
Ad inizio stagione ha probabilmente pagato il suo essersi aggregato al resto del gruppo solo a ritiro inoltrato, causa Copa América e vacanze estive. Danilo però ha lavorato duramente e sembra più pronto che mai ed atleticamente a posto per scendere in campo da titolare.
Juve, la decisione di Danilo: pronto a farlo
Motta nei giorni scorsi ha spronato il difensore lasciando intendere come possa arrivare presto la sua chance: di certo c’è che il brasiliano ha perso la fascia da capitano, ormai stabilmente al braccio di Gatti ma indossata proprio al suo ingresso in campo martedì in Champions League contro gli olandesi, e la titolarità indiscussa. Un qualcosa di non garantito a nessuno come ha spiegato fin da subito Motta, agendo proprio in questo solco.
Danilo, intanto, che nella scorsa stagione era un fedelissimo di Allegri, è più concentrato che mai: con il tecnico livornese giocava pressocché sempre, anche in più ruoli. Da terzino destro a braccetto di difesa, fino a difensore centrale e mediano.
Stando a quanto appreso dalla nostra redazione, nessun malumore da parte del terzino per questa situazione inedita che sta vivendo a Torino. Danilo è più concentrato che mai e lavora duramente per convincere Motta a farlo giocare da titolare. Il suo obiettivo è infatti scendere in campo dal 1′ quanto prima e mostrare il suo valore.