Imprevisto in diretta, arriva Del Piero: “Devo chiedere scusa”

Nella cornice tedesca dove si stanno disputando gli Europei di calcio 2024, l’ex bandiera della Juventus Alessandro Del Piero ha chiesto scusa dopo anni di silenzio.

Gli Europei 2024 degli Azzurri sono iniziati ieri sera con un’importante vittoria ai danni dell’Albania. Tre punti fondamentali che danno la carica ai ragazzi di Luciano Spalletti per affrontare, giovedì 20 giugno, la squadra più temuta del girone, la Spagna.

Una partita iniziata col brivido, grazie al gol targato Bajrami e incassato dopo soli 23 secondi. La rete più veloce mai subita dalla nazionale azzurra in una grande manifestazione avrebbe rischiato di rovinare la partita inaugurale dei ragazzi. Ma a ribaltare una sorte che sembrava già scritta ci hanno pensato Bastoni e Barella, in un tandem nerazzurro vincente.

Una partita dal sapore speciale, quella di ieri sera. Perché gli Azzurri sono scesi in campo in difesa del titolo conquistato nella scorsa edizione. Ma questa non è l’unica ragione per cui ieri le emozioni in campo e sugli spalti si percepivano amplificate. Il Westfalenstadion riporta alla mente degli italiani precise emozioni. Lo sa bene l’ex numero 10 bianconero Alessandro Del Piero, che al termine dell’incontro di ieri sera ha dovuto chiedere scusa in diretta.

Post Italia-Albania: le scuse di Del Piero

Un giocatore che ha portato in alto i colori della nazionale azzurra non può che essere parte della spedizione italiana volata in Germania al servizio di Sky Sport. Così Alessandro Del Piero, dopo ben 18 anni e in vesti completamente diverse, è tornato allo stadio di Dortmund. Uno stadio a lui tutt’altro che sconosciuto. Perché nella notte del lontano 4 luglio 2006, dopo la rete del compagno Grosso, ‘Pinturicchio’ ha segnato la rete definitiva del 2-0 durante la semifinale dei Mondiali vinta proprio contro la Germania.

Imprevisto in diretta, arriva Del Piero: “Devo chiedere scusa”
Del Piero e le scuse in diretta per Italia-Germania del 2006 -(LaPresse)- SpazioJ.it

E così, ai microfoni della tv tedesca ARD, da cui è stato prontamente intercettato, l’ex attaccante ha voluto chiedere scusa proprio per quel sigillo del 2006. Con non pochi sorrisi, ‘molto più che un semplice scusa’. Pare proprio che al popolo tedesco non sia ancora andata giù l’unica rete che il bianconero ha segnato nel corso di quella competizione. Ma con cui agli italiani ha regalato il sogno della finale e dell’ormai paradigmatica frase ‘Andiamo a Berlino, Beppe!’, intonata con voce strozzata da un giovane Fabio Caressa. Ora che le scuse sono state porte, si potrà forse dire concluso l’astio fra italiani e tedeschi, dopo ‘solo’ 18 anni?

Gestione cookie