Montero da pelle d’oca: “L’ho detto quando sono arrivato”, poi sul tridente e su Fagioli

Inizia l’estate della Juve. I bianconeri ora guardano al futuro, Paolo Montero dice la sua sui protagonisti di giornata.

Cala il sipario sulla stagione della Juventus. E’ stato un finale di 2023-24 molto concitato in casa Juve a causa dell’esonero anticipato di Max Allegri. La Vecchia Signora è tornata a sollevare un trofeo dopo 3 anni. La vittoria delle Coppa Italia getta le basi per un nuovo ciclo vincente. I tifosi si augurano di tornare a gioire per vittorie importanti, a partire già dalle notti di Champions del prossimo anno. Sul passato e sul futuro è intervenuto a DAZN  l’attuale tecnico bianconero Paolo Montero.

Montero: “Sono venuto per collaborare”

Il nuovo allenatore della Juventus è stato ospite a DAZN nel post partita. Simpatica intervista con l’opinionista Ciro Ferrara, compagno proprio di Montero alla Juve. Il tecnico uruguaiano ha commentato così il suo approccio allo spogliatoio:

Quando sono entrato ero già emozionato. Io parlo poco. Il mio discorso è stato semplice. Ho detto che non venivo per sconvolgere nulla ed ero qui per collaborare. Mi sentivo orgoglioso di stare li davanti a loro perché sono sempre andato in tribuna come un tifoso in più quando giocavano in casa“.

Montero
Montero: “sono qui per collaborare” (LaPresse) – spazioj.it

Continua così su Chiesa e il tridente:

In questi giorni abbiamo valutato chi stava meglio e così sono arrivate le scelte. Chiesa può giocare a destra come a Firenze e a sinistra come in nazionale. L’ho visto bene in questi giorni. Se ha questo ritmo fa la differenza ovunque giochi. Se si crea lo spazio per l’1 contro 1 è micidiale. Come nel primo gol si è visto: quando ti punta è immarcabile. Tante volte in settimana abbiamo detto che lui o Kenan (Yildiz ndr) potevano creare superiorità dietro il centrocampo del Monza. Con giocatori di qualità è importante creare la situazione per permettergli di puntare l’avversario“.

Chiude poi con un commento su Fagioli:

Fagioli? Anche lui può giocare in molti ruoli. Ha un buon palleggio e legge bene le situazioni, anche su come posizionarsi. Vedo che impara velocemente dove mettersi in base ai compagni“.

Si chiude la stagione bianconera e, con ogni probabilità, anche l’avventura dell’uruguaiano sulla panchina della Juve. La Vecchia Signora ha quasi chiuso per Thiago Motta. Sarà l’italo-brasiliano a guidare i piemontesi per i prossimi 3 anni. Cristiano Giuntoli segue da mesi l’ex PSG e l’affare è in dirittura d’arrivo. Paolo Montero saluterà quindi la Juve, ma chissà che un giorno non possa tornare in società.

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