Miretti, “Manca serenità”, la spiegazione sul pareggio.

Finisce 0-0 Juventus-Genoa, tra i fischi dell’Allianz Stadium; le parole di Fabio Miretti a Sky Sport.

É appena terminato Juventus-Genoa, match valido per la ventinovesima giornata di Serie A, conclusosi sullo 0-0. Prestazione molto deludente dei bianconeri che in 90 minuti non sono mai riusciti a superare il muro dei rossoblù, tentando solamente 2 tiri nello specchio della porta e ottenendo il settimo punto nelle ultime 8 partite. Terza non-vittoria di fila, dopo la sconfitta con il Napoli e il pareggio contro l’Atalanta, che complica ancora di più la corsa per la qualificazione in Champions League, fino a un mese fa mai messa in dubbio, ma che adesso vede le inseguitrici sempre più vicine.

La Juventus resta terza in classifica con 59 punti, come il Milan secondo con una giornata in meno, mentre il Genoa rimane al dodicesimo posto a -7 dal Torino undicesimo e a +6 dal Lecce tredicesimo.

Juve-Genoa, le parole di Miretti: “Dobbiamo ritrovare la serenità”

Poco dopo la fine della partita, Fabio Miretti, centrocampista classe 2003 della Juventus, ha parlato ai microfoni di Sky Sport. “Cosa ci è mancato in fase offensiva? Quando loro si chiudevano bassi era difficile entrare dentro al campo. Eravamo bloccati nel primo tempo poi nel secondo ci siamo sciolti. Pareggio frutto di errori nostri, ma anche di bravura loro.”

Gli è stato chiesto, poi, del nervosismo della squadra nelle ultime partite, dove è mancata lucidità, con l’espulsione di Vlahovic nel finale come massima espressione. “É chiaro che un po’ di serenità in queste situazioni viene a mancare, ma noi dobbiamo ritrovarla come quando le cose andavano bene.”

Juventus-Genoa, la conferenza di Miretti
Juventus-Genoa, la conferenza di Miretti (LaPresse) – SpazioJ.it

“Cambia qualcosa giocare con Chiesa o Yildiz? Sinceramente cambia l’interpretazione dei ruoli, però il calcio di oggi è talmente in movimento che i moduli non risolvono niente, quindi dobbiamo cercare di migliorare in certe situazioni.”

Infine il classe 2003 ha parlato del ritiro e degli obiettivi che la squadra si è posta fino al termine della stagione. “il ritiro è stata una presa di coscienza da parte di tutta la squadra e anche una responsabilità che ci siamo assunti per cercare di trovare delle soluzioni per uscire da questa situazione. Ci siamo detti che dobbiamo raggiungere il secondo posto e cercare di vincere la Coppa Italia.”

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