Il difensore bianconero è stato protagonista di un episodio molto dubbio. Secondo le ultime dichiarazioni l’espulsione sarebbe stata giusta.
All’ultimo minuto disponibile la Juventus batte l’Hellas Verona per 1-o con la rete di Andrea Cambiaso e, almeno per una notte, si prende la testa della classifica mettendosi alle spalle Inter e Milan, impegnate domani rispettivamente contro Roma e Napoli. La gara, seppur senza reti per praticamente tutto il tempo, è stata ricca di emozioni, ma soprattutto di episodi che hanno fatto discutere, sia da un lato che dall’altro.
Oltre ai due gol annullati a Moise Kean, uno per fuorigioco millimetrico e uno per fallo ad inizio azione su Davide Faraoni, a far discutere (in questa occasione i veneti) c’è stato anche un presunto pugno di Federico Gatti sull’attaccante del Verona Milan Djuric. L’episodio molto dubbio è stato analizzato nel post partita anche da Luca Marelli, che ha detto la sua sull’intervento dell’ex Frosinone e su quella che sarebbe dovuta essere la giusta punizione.
Marelli sicuro su Gatti: “Il pugno era chiuso e c’era la volontà di colpire Djuric”
Il tecnico di DAZN ha parlato dell’episodio con protagonista il difensore bianconero, che a detta sua ha rischiato moltissimo in quanto si è trattato a tutti gli effetti di un vero e proprio pugno, con l’espulsione che non sarebbe stata impensabile:
È un pugno di Gatti. Il pugno era chiuso e c’era la volontà di colpire Djuric, a mio parere questo è un episodio molto vicino all’on field review. Per mio parere questa è condotta antiviolenta, il pugno chiuso significa caricare il colpo.
Marelli ha poi continuato dando una sua spiegazione sul motivo del mancato intervento del VAR, che ha evidentemente ritenuto da giallo l’intervento e non quindi da rosso diretto:
Se il VAR non è intervenuto è perché, probabilmente, per loro è stato valutato un episodio da ammonizione e non da rosso. Questa è la spiegazione che mi sono dato.
Secondo Marelli c’era quindi tutta l’intenzione da parte di Gatti di colpire l’attaccante degli scaligeri. Il rosso non sarebbe quindi stata una decisione sbagliata se l’arbitro fosse stato richiamato al VAR, ma secondo Marelli proprio il VAR non ha ritenuto la decisione di Feliciani un chiaro ed evidente errore e ha quindi deciso di non richiamare il direttore di gara all’on field review. Da quanto affermato da Marelli è però chiaro che il rischio per Gatti di lasciare anzitempo il campo è stato molto alto.