Toni sicuro: “Il prossimo capocannoniere della Serie A gioca nella Juventus”, poi svela il retroscena

L’ex centravanti Luca Toni ha parlato ai microfoni di Sky Sport e ha espresso il suo parere sul prossimo capocannoniere della Serie A.

Il campionato italiano è iniziato da appena 3 giornate eppure la corsa al titolo di capocannoniere è già entrata nel vivo con i bomber delle cosiddette big in palla già dai primi match, si prospetta una stagione piena di colpi di scena.

Attualmente la prima posizione è occupata dall’argentino Lautaro Martinez che con ben cinque gol in 3 partite è il bomber assoluto della classifica dei marcatori, ma ci sono altri attaccanti che quest’anno hanno voglia di rivalsa e che sicuramente venderanno cara la pelle.

L’ex centravanti è sicuro: “Farà molto bene quest’anno”

Il primo della lista tra i centravanti con voglia di rialzarsi dopo un’annata negativa c’è sicuramente il serbo Dusan Vlahovic che, dopo aver deluso le aspettative lo scorso anno, in queste prime giornate di campionato ha palesato una fame di gol fuori dal comune.

L'ex centravanti è sicuro: "Lui sarà il prossimo capocannoniere"
La sentenza di Luca Toni su Vlahovic-ANSA-Spaziojuve.it

Complice anche una forte pubalgia, la scorsa stagione non abbiamo potuto assistere al solito Vlahovic capace di scombussolare le difese da solo ma quest’anno la storia sarà totalmente diversa. A tal proposito ha espresso il suo parere l’ex centravanti Luca Toni.

L’attaccante di Roma, Fiorentina e Bayern Monaco, presente a Roma per l’Italian Padel Award, ha parlato ai microfoni di Sky Sport:

“Il capocannoniere della Serie A sarà Vlahovic, ho parlato con lui quest’estate in vacanza e l’ho visto molto carico con una voglia pazzesca di spaccare il mondo. Dimostrerà a tutti di essere all’altezza di una squadra come la Juve

Queste le dichiarazioni di un esperto in tema di gol come Luca Toni che ha espresso il suo pronostico sul prossimo capocannoniere e chissà se, per la felicità dei tifosi bianconeri, alla fine della stagione avrà ragione o meno. Una cosa è certa: quest’anno sarà un Vlahovic completamente diverso.

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