Allegri attacca: “È uno stillicidio, adesso basta”, poi la risposta sul futuro

Da pochi minuti è terminata la partita tra Empoli e Juventus allo stadio Carlo Castellani col risultato di 4-1 per i toscani, inevitabilmente nella testa dei calciatori bianconeri ha avuto particolare rilevanza la penalizzazione inflitta dalla Corte Federale di ben 10 punti, notizia arrivata pochi istanti prima del match.

Ora la situazione di classifica si complica per gli uomini di Allegri che ora, dopo questa sconfitta, dovranno fare un vero e proprio miracolo nelle prossime due partite per sperare, quantomeno, di partecipare ad una competizione europea la prossima stagione.

Allegri Juventus
Allegri Juve intervista

Le parole di Allegri

A tal proposito ha parlato ai microfoni di Dazn il tecnico bianconero Massimiliano Allegri, di seguito le sue parole:

Analisi sulla partita:

“Racchiudere la partita e la stagione in una serata come questa è riduttivo. Non troviamo alibi, dobbiamo stringerci ancora di più e abbiamo 6 punti in palio e domenica c’è il Milan. È stata una situazione strana, prima della partita è arrivata la sentenza. Avevamo iniziato bene, poi abbiamo preso i due gol, potevamo accorciare.

Questo non giustifica il crollo mentale. Si può parlare di tante cose, ma dobbiamo stare zitti, accettare la sconfitta. Prima della partita da secondi in classifica poi ci siamo ritrovati 10 punti sotto. È andata così ma ai ragazzi non c’è da rimproverare niente.

Non sarà facile nei prossimi 10 giorni: il rimbalzo da Siviglia, oggi ti tolgono 10 punti. Non sono giustificazioni ma la situazione è anomale. Nonostante questo la squadra ha fatto 61 punti”

Commento sulla squadra:

“I ragazzi hanno fatto tutto il possibile. Stasera era una partita che ci poteva permettere di giocarci col Milan l’entrata in Champions ma è da gennaio che giochiamo queste partite.

Poi vai a Siviglia e vieni eliminato ai supplementari, normale ci sia un crollo mentale. Dobbiamo fare 6 punti per raggiungere quelle davanti. I ragazzi hanno fatto il massimo di quello che potevano fare. Saranno 10 giorni pesanti, le energie è normale che vengano a mancare perché è stata una situazione surreale”

Gli errori in uscita da parte dei big:

“L’aspetto psicologico è fondamentale. Un quarto d’ora prima della partita eravamo secondi, poi ci siamo trovati con -10. Un conto è giocare una partita da secondi, un altro è che ci ributtano di sotto ogni volta che mettiamo la testa fuori. I ragazzi ieri in allenamento erano vuoti, ero preoccupato per la partita di stasera”

Sul suo futuro:

“Bisogna parlare con la società e sapere dove si gioca. Se si dovesse arrivare in Europa League, se ce la faranno giocare, poi da lì si parte. Se sei fuori da tutto, bisogna fare un programma. Magari riusciremo subito a vincere l’anno prossimo, ma dovremo essere allineati sulle difficoltà.

Abbandonare la Juventus in questo momento sarebbe da vigliacchi. Sono deluso, ma è stato tutto un rincorrere. È stata una fatica enorme, alla squadra non ho da rimproverare niente. In questo momento dobbiamo stare fermi, avere la forza di stare zitti.

Ma ci tengo a dire che la Juventus sul campo è seconda in classifica. I ragazzi non sono dei robot. Accettiamo tutto. Non da allenatore, ma da persona che finisca questa storia. Decidano dove la Juve deve stare e ce lo dicano. È uno stillicidio, una mancanza di rispetto per la gente che lavoro. È incredibile, a questo punto basta”

 

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