Manovra stipendi, il comunicato della Juventus: “Abbiamo operato nel rispetto della lealtà sportiva”

Per la Juventus sembrano non finire mai i problemi extra campo. Dopo la penalizzazione di 15 punti comminata nel corso del processo sulle plusvalenze fittizie (che potrebbe chiudersi ufficialmente tra una settimana), oggi è arrivata un’altra brutta notizia: la Procura Federale, esprimendosi sul filone della cosiddetta “manovra stipendi“, ha contestato ai bianconeri la violazione del principio di lealtà sportiva. Subito è arrivata la risposta della Juventus in un comunicato apparso sul suo sito ufficiale.

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Manovra stipendi, la risposta della Juventus: il comunicato

Di seguito riportiamo il comunicato pubblicato dalla società Juventus sul suo sito ufficiale:

“Juventus Football Club S.p.A. comunica che la Procura Federale presso la F.I.G.C. ha notificato in data odierna a Juventus e ad alcuni suoi esponenti attuali e passati la Comunicazione di conclusione delle indagini relative alla c.d. “manovra stipendi della stagione sportiva 2019/2020”, alla c.d. “manovra stipendi della stagione sportiva 2020/2021”, ai rapporti tra la Società e taluni agenti sportivi, nonché a taluni presunti “rapporti di partnership” tra Juventus e altri club. La Procura Federale, anche in virtù di asserite violazioni contabili, ha ipotizzato la violazione dell’articolo 4, comma 1, del Codice di Giustizia Sportiva.

In virtù delle ragioni già illustrate, inter alia, nella Relazione finanziaria annuale al 30 giugno 2022 e nella Relazione finanziaria semestrale consolidata al 31 dicembre 2022, la Società ritiene di aver applicato correttamente i rilevanti principi contabili internazionali, nonché di aver operato nel pieno rispetto del principio di lealtà sportiva. Per maggiori informazioni, si rinvia alle relazioni finanziarie citate, nonché ai comunicati stampa diffusi dalla Società in data 2 dicembre 2022 e 24 marzo 2023.

Si precisa che la Comunicazione trasmessa non costituisce esercizio dell’azione disciplinare da parte della Procura Federale; la Società potrà ora avere accesso agli atti e articolare le proprie difese nei termini previsti dal Codice di Giustizia Sportiva“.

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