Caso Santoriello, arriva l’accusa: “Non può più indagare sulla Juventus”

Intervenuto in diretta su Twitch sul canale tvplay_calciomercatoit, il noto giornalista, di fede napoletana, Umberto Chiariello si è espresso in merito al caso Santoriello. Queste le sue parole:

“Dobbiamo inquadrare il problema per quello che è: c’è una Procura della Repubblica che, su attivazione della Consob, ha indagato sulla Juventus. L’inchiesta si chiama “Prisma” e c’è un pool di magistrati che sta lavorando su questo fatto e sta per incriminare la Juventus“.

Le parole di Chiariello sul caso Santoriello

Il giornalista ha poi aggiunto:

Inchiesta Prisma Juve
Chiariello, Santoriello, inchiesta

Ora, se esce fuori che uno dei magistrati, magari anche scherzando, in pubblico afferma ‘io odio la Juventus e da PM odio i ladri’, perché questo dice, questo signore non può indagare la Juventus.

C’è un conflitto palese tra la serenità che un giudice deve avere per indagare e la propria emotività dichiarata. Un giudice deve avere sempre contezza del proprio ruolo e non si può permettere neanche di scherzare in pubblico su certe cose.

Deve farsi da parte, ha fatto una stronzata clamorosa. Un magistrato del suo valore, perché del suo valore non si discute, non avrebbe mai dovuto farlo. Magari ha pensato che si potesse scherzare, ma il web non perdona. Si deve fare da parte, per forza, non può più indagare sulla Juve”.

Impostazioni privacy