
(From L, Front) Juventus' Serbian midfielder Filip Kostic, Juventus' Italian defender Mattia De Sciglio, Juventus' Italian midfielder Manuel Locatelli, Juventus' Italian midfielder Fabio Miretti, Juventus' Brazilian defender Alex Sandro and Juventus' Colombian defender Juan Cuadrado and (From L, Rear) Juventus' French midfielder Adrien Rabiot, Juventus' Brazilian defender Bremer, Juventus' Brazilian defender Danilo, Juventus' Polish goalkeeper Wojciech Szczesny and Juventus' Serbian forward Dusan Vlahovic pose for a team photo prior to the Italian Serie A football match between Juventus and AS Roma on August 27, 2022 at the Juventus stadium in Turin. (Photo by Marco BERTORELLO / AFP) (Photo by MARCO BERTORELLO/AFP via Getty Images)
La Juve sta vivendo il momento più complicato della sua storia recente. La penalizzazione di 15 punti per il caso plusvalenze, unita a quella che potrebbe arrivare relativamente alla cosiddetta manovra stipendi, disegnano un quadro della situazione tutt’altro che positivo per i bianconeri.
Sul tema è intervenuto anche Nicola Amoruso, ex della Vecchia Signora, ai microfoni di Tuttosport.
Tre stagioni, tra il 1996 e il 1999, e due finali di Champions; poi il ritorno – non proprio fortunato – nel 2001: questo lo storico di Nicola Amoruso con la maglia della Juventus.
L’ex bomber bianconero, ai microfoni di Tuttosport, ha commentato il momento che sta vivendo la sua ex squadra:
“Quello che è successo può influire sui giocatori, ma ad un certo punto si deve fare quadrato e combattere in campo. Spero che quella con la Lazio sia la partita della svolta: la penalizzazione è una mazzata tremenda, ma la Juve in questi momenti sa tirare fuori le qualità migliori”.
“Sicuramente la penalizzazione può aiutare ancor di più la squadra nelle coppe: lì, partita dopo partita, puoi andare avanti. In una stagione così portare a casa qualche trofeo sarebbe un’impresa“.
Su Vlahovic: “È arrivato con grandi aspettative ed ha avuto difficoltà di pari passo con quelle della squadra. Diamogli tempo, credo abbia le qualità – anche mentali – per fare molto bene. Ovviamente se la squadra è in difficoltà per un attaccante diventa dura. Il tridente con Chiesa e Di Maria credo sia la miglior soluzione per tutti, anche per il centravanti serbo che ha bisogno di essere innescato“.
PIERFRANCESCO VECCHIOTTI
This post was last modified on 4 Febbraio 2023 - 10:35 10:35