“Il -15 ai bianconeri creerà problemi alle tv!”: polemica sulla penalizzazione inflitta alla Juventus

L’argomento che ormai tiene sulle spine il calcio italiano e non solo è sicuramente la penalizzazione di 15 punti inflitta alla Juventus dalla giustizia sportiva riguardante il caso plusvalenze e molto altro. Il club bianconero era in piena lotta scudetto e Champions League ma con questa penalizzazione la squadra di Max Allegri si trova al 13esimo posto con un durissimo colpo psicologico da superare.

Ora l’allenatore e i calciatori sono chiamati all’impresa in campionato per cercare di salvare una stagione ormai compromessa da situazioni extra campo che non dovrebbero esistere ma che purtroppo ci sono e bisogna superarle nel miglior modo possibile.

Juve Nino Ori
Juve Nino Ori

Le parole di Nino Ori

Naturalmente le reazioni da parte degli addetti ai lavori non sono mancate nei confronti della penalizzazione, da settimane ormai c’è un dibattito se quanto fatto dalla giustizia sportiva sia giusto o meno.

Di tutto questo ha parlato Nino Ori, giornalista e coordinatore per molti anni di Ju29ro, ai microfoni di Radio Bianconera.

Di seguito le sue parole sul caso plusvalenze:
Nessuno ci spiega come vengono fuori i -15 e neanche il vantaggio che ha avuto la Juventus nel fare le plusvalenze a livello sportivo. Nel gennaio 2019 iniziammo il ricorso alle plusvalenze, fino a quel momento dominavamo tranquillamente i campionati. Da quel momento si è vinto molto di meno. Le plusvalenze non sono normate, quindi se una cosa non è vietata puoi farla. C’è qualcosa che non quadra. E ancor di più non quadra il fatto è che la Juve viene condannata per l’art.4, per cui la Juve non è stata deferita. Era stata processata e assolta per l’art.31″

Ha continuato con:
Se mi condanni per un capo di imputazione diverso, commetti un abuso, c’è poco da fare. Pur di accusare la Juve, hanno dimostrato di sbattersene della Costituzione, della legge, della logica. Oggi però qualcuno comincia a dire che ci sono migliaia di disdette alle pay-tv e può creare seri problemi al calcio italiano. Se provi a fottere quello che ci ha messo sempre più soldi, forse qualcosa succede. Vediamo dove vanno a parare ora senza la Juve”.

Sulle conseguenze della sentenza ha poi aggiunto:
“Chi ha mercato sta già pensando dove piazzarsi il prossimo anno. La situazione è complicatissima da gestire, dal tecnico al dg. Credo che un bel segnale debba arrivare dalla società. Il comunicato dopo le motivazioni è giusto, ma forse servirebbe fare qualcosa di più”. 

Infine ha concluso il suo intervento così:
“Io spero sia ancora molto legata al progetto Superlega. Agnelli è ancora azionista, nonostante abbia fatto un passo indietro. Io credo che i rapporti tra Elkann e Agnelli siano ancora ottimi e che le decisioni le prendano ancora insieme. Magari potrebbe tornare con un altro ruolo in società”.

MICHELE D’ERRICO

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