Moggi ci va giù duro: “Juventus colpevole per cose fatte da altri”

Nella mattinata odierna è andata in scena l’assemblea degli azionisti in casa Juventus. In esame il bilancio della stagione 2021/2022 il quale è stato approvato dai presenti.

Dopo le dichiarazioni di Andrea Agnelli, il quale ha spiegato il perché delle sue dimissioni, sono intervenuti anche Luciano Moggi (ex dirigente e azionista del club) e Maurizio Arrivabene.

L’ormai ex Presidente Agnelli ha sottolineato come non sia stato facile dimettersi e che negli anni ha sempre dato il meglio per il bene della società dentro e fuori dal campo. Ha poi chiuso il suo intervento inziale sottolineando che la Juventus viene prima di tutto.

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Moggi: “La Juventus ha sempre vinto sul campo”

Questa la risposta di Luciano Moggi, raccolta dalla redazione di spazioj.it presente sul posto:

“Ci ho pensato prima di venire oggi qui, prima di intervenire. Ma mi sento di dire qualcosa anche io. Sono qui per dire alcune cose. La prima è sul bilancio della Juventus, perché si leggono tante cose ma non mi sembrano cosi catastrofiche. Poi sono qui per ringraziare Agnelli, gli Scudetti non si vincono con facilità e chi è dentro sa quanto sia difficile. In una società che non si è mai difesa ed è diventato un giocattolo di molti, soprattutto dei media”.

La Juventus ha vinto sempre sul campo e non ha mai rubato niente a nessuno, forse hanno rubato a noi a Perugia in mezzo al diluvio, o quando la Roma vince il campionato e il presidente cambia le regole per far giocare Nakata a Torino, che poi decide la partita o il team manager della Nazionale che è lo stesso che ha falsificato il passaporto di Recoba. Io combatto ancora per Calciopoli, perché la Juventus è diventata colpevole per cose che hanno fatto altri

Moggi ha poi ripreso parola, questo il suo secondo intervento: “E’ stato riaperto il caso plusvalenze ma non Calciopoli che è una ferita che non si rimargina né per noi né per la Juventus. Dal punto di vista del campo, questa squadra non ha centrocampo e sono loro che danno la palla agli attaccanti”.

Chiudono Agnelli e Arrivabene

Agnelli: “Ringrazio tutti, chi si è complimentato e chi mi ha criticato, perché con quest’ultime si cresce. Sono consapevole che quando tutto va bene ci sono applausi e pacche sulle spalle, quando invece non vanno bene le cose le persone ti voltano le spalle. C’è stata una critica su un giocatore (Romero ndr), che non ha trovato spazio nella squadra: in quel momento c’erano Bonucci, De Ligt e Chiellini, quindi il campo l’avrebbe visto col binocolo. Le scelte legate alla squadra sportiva sono sempre dipese dal responsabile dell’area sportiva. Ribadisco la convinzione della correttezza dell’operato della società. Per quanto riguarda il campo si punta sempre a vincere e quando si scelgono i giocatori si pensa che siano i migliori. Grazie a tutti”.

Arrivabene: “Su Dybala. Le condizioni richieste erano onerose e impegnavano il club per molti anni. Di Maria ha dimostrato quanto vale anche nel Mondiale, l’abbiamo preso per un anno in cui doveva anche fare da mentore ai giovani che sono entrati. Parlo di Fagioli, Miretti che postevano ispirarsi ad un campione come Angel Di Maria. Per quanto riguarda gli eventi Esports, la Juventus parteciperà al campionato FIFA23 e il Summer Tour dà esposizione a livello globale”.

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