Inchiesta Juventus, svolta nell’indagine: trovata la carta mancante di Cristiano Ronaldo

La famosa carta di cui Cherubini e Gabasio parlavano nell’intercettazione del 23 settembre 2021 sembrerebbe uscita allo scoperto.

Gli avvocati dell’inchiesta Prisma (Ciro Santoriello, Mario Bendoni e l’aggiunto Marco Gianoglio) sono certi di averla trovata durante la perquisizione del 23 marzo 2022 nello studio dell’avvocato Federico Restano. A riportarlo è la Gazzetta dello Sport.

Il documento riporterebbe tre diversi tipi di scrittura, con cui i pm che stanno indagando sul caso avrebbero potuto ricostruire l’intera manovra stipendi effettuata dalla Juventus, uno dei metodi, insieme alle plusvalenze fittizie, che avrebbero usato per truccare i bilanci.

Inchiesta Juventus
Juventus Inchiesta Prisma

Il contenuto del documento

Nello studio sono state sequestrate scritture private di 16 giocatori della Juve, praticamente tutti coinvolti nella seconda manovra stipendi.

Per ogni calciatore, Ronaldo compreso, ci sono tre lettere: una accompagnatoria, con cui la società trasmetteva al giocatore il documento relativo al premio integrativo e si impegnava a “consegnare entro il 31/07/2021 l’accordo premio integrativo ritrascritto su moduli federali“; la seconda prevedeva premio integrativo, un bonus per il 2021-22 e 2022-23 subordinato alla permanenza alla Juve; la terza era una scrittura integrativa, con cui la società s’impegnava a versare il bonus anche in caso di addio. (Le mensilità tagliate venivano restituite sotto forma di premi e spalmate sugli anni di contratto).

Ronaldo però, partito ad agosto 2021, non ha incassato quanto previsto. Al portoghese spettano ancora 19,9 milioni di euro, soldi di cui non c’è traccia nella relazione finanziaria al 30 giugno 2021.

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