La Procura di Torino accusa la Juventus: tutti i reati contestati ad Agnelli e al CdA

Ieri il terremoto in casa Juventus ha preoccupato i tifosi bianconeri. Una rottura che è arrivata da un momento all’altro e dopo l’ultimo CdA, sia Andrea Agnelli che tutti i consiglieri si sono dimessi.

La Procura di Torino dettaglia la sua accusa: il documento

Di seguito, il documento in cui la Procura di Torino dettaglia la sua accusa finale nei confronti della Juventus per aver alterato i bilanci degli ultimi tre anni.

Calciomercato Juventus
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Stando a quanto raccolto dal sito Open, sotto accusa dagli inquirenti ci sarebbero «proventi da gestione diritti calciatori», ossia plusvalenze derivate dalla compravendita dei giocatori, per un totale di circa 50 milioni di euro.

Le accuse alla Juventus

Inoltre, i bianconeri sarebbero stati accusati di «manipolazione del mercato», «false comunicazioni sociali delle società quotate», «dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti» e  «Ostacolo all’esercizio delle autorità pubbliche di vigilanza».

A tutto questo bisogna aggiungere la responsabilità oggettiva della Juventus, in relazione alla Legge 231 del 2001, che disciplina la «responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive di personalità giuridica».

Stando alla legge secondo cui la società risponde dei reati commessi da persone che rivestono ruoli amministrativi o direzione qualora questi non abbiano agito «nell’interesse esclusivo proprio o di terzi». Dunque, la Procura ipotizza che Agnelli e i dirigenti bianconeri abbiano agito non per interesse personale ma per accrescere il valore della società.

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