Juve, senti Bernardeschi: “Scudetto, ora si può!”, poi la critica su Rabiot

Federico Bernardeschi ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni della Gazzetta dello Sport. L’ex giocatore della Juve ha parlato dei bianconeri e della loro situazione in questa stagione.

Ecco le sue parole:

A proposito di Francia: sorpreso dalla crescita di Rabiot?

«No perché vedendolo in allenamento non avevo dubbi sulle sue qualità. Sono molto felice per Adri perché so che cosa significa essere criticato in maniera ingiusta. La Juventus avrebbe dovuto rinnovargli il contratto mesi fa: dove lo trovi uno alto un metro e 90 con la sua progressione?».

Parliamo di Juventus: più sorprendente il brutto inizio o le 6 vittorie di fila?

«L’eliminazione dalla Champions è stato il punto più basso, ma io credo che lì si sia chiuso un ciclo: la Juve ha toccato il fondo e poi ha iniziato a risalire».

Quindi lo scudetto non è ancora compromesso?

«La Juve è in corsa totale e potenzialmente ha una rosa più forte del Napoli, che sta facendo cose pazzesche e ha un giocatore straordinario, Kvaratskhelia. Per me è il più forte della A, erano anni che non vedevo uno così completo: ha gamba, fisico, corsa e intelligenza, oltre alla personalità e una velocità devastante. Il Napoli faticherà a tenerlo in estate. Nelle ultime gare ho rivisto la vera Juve, blindata dietro e davanti ha troppa qualità per non riuscire a segnare. A gennaio con la rosa al completo sarà dura fermarla».

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Rabiot Fagioli Bernardeschi

Chiesa, appena rientrato, può essere l’uomo della rimonta?

«Io me lo auguro dopo quello che ha passato, ma non deve fare l’errore di accelerare. La sua mancanza si è sentita, ma ripeto che quella di inizio stagione non era la vera Juve».

Quanto c’è di Allegri nel filotto?

«Tanto. All’inizio non riusciva a trasmettere i suoi valori ma ora ha ripreso le redini. Col carisma e l’esperienza che ha riesce sempre a trovare la strada giusta. Mi aspetto che la squadra faccia bene anche in Europa League: bisogna cogliere questa opportunità, un trofeo è sempre un trofeo».

Con CR7 ha avuto un rapporto speciale: dove lo vede dopo il Mondiale?

«Non lo so, magari sceglierà anche lui l’America…Però penso che farà un grande Mondiale, conoscendolo credo che si sia creato da solo questa situazione per darsi più stimoli. Ai tempi della Juve ricordo cene piene di consigli: è un ottimo maestro e ha tanto da dare, mi spiace che venga fuori poco il suo lato umano».

Chiudiamo con Fagioli, su cui lei aveva scommesso in estate.

«Sono stato lungimirante. Lo osservavo quando si aggregava a noi e avevo capito quanto valeva. Ha grande visione di gioco, mi piacerebbe vederlo da regista».

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