Allegri in conferenza: “Domani gara pericolosa”, poi l’annuncio su Vlahovic

L’ostacolo Lazio per rilanciarsi ancora nella lotta per un posto in Champions League. Con gli eventuali tre punti la Juventus potrebbe superare i biancocelesti rimanendo alla guida del gruppone che tiene la scia del Napoli.

Massimiliano Allegri è intervenuto in conferenza stampa per presentare il big match dell’Allianz Stadium. SpazioJ, come di consueto, ne propone la diretta testuale.

“Mi aspetto una gara difficile e complicata, contro una Lazio molto forte che sta facendo grandi cose. Poi magari dopo dieci minuti si sblocca e diventa una gara diversa”.

Locatelli? Domattina dovrò vedere se sarà disponibile, così come Cuadrado. Poi una volta saputo questo, farò delle scelte”.

“Di Maria? Non è questione di Mondiali. L’altra volta ha giocato mezz’ora e ha fatto bene. Devo decidere se farlo giocare un tempo o farlo partire dall’inizio, è chiaro che quando entra alza il livello della squadra. Domani è l’ultima partita, sarà difficile perché è come la prima di campionato visto che poi ci sarà una sosta lunga. È una gara pericolosa già per la qualità della Lazio”.

“Domani è l’ultima, veniamo da un filotto positivo e dobbiamo dare seguito, sapendo che la Lazio in trasferta ha preso solo un gol. È una squadra difficile da battere“.

Allegri Juventus Lazio

“Critiche di Sarri alla sosta? Io faccio l’allenatore. Quando mi dicono di giocare giochiamo e quando mi dicono di fermarci ci fermiamo. Non decidiamo noi, dobbiamo cercare di far rendere al meglio la squadra”.

Juventus-Lazio, Vlahovic ci sarà?

Vlahovic non sarà convocato, non se la sente, non sta bene. Resta fuori. Chiesa domani è a disposizione. Kean? Domattina deciderò la formazione“.

“Per portare a casa risultati e difendere bene, come stiamo facendo, bisogna metterci più piglio e attenzione, fare fatica. Però è una fase da fare bene. Poi bisogna migliorare in possesso, ma la cosa migliore è lo spirito di squadra che stiamo ritrovando. Siamo a una partita dalla fine del primo pezzo di stagione, dobbiamo fare bene contro una squadra complicata”.

“Il mio ideale è una squadra che vince. L’altra sera a Verona abbiamo giocato contro una squadra che ha creato diverse palle gol con Milan e Verona, che corre e ti fa giocare partite strane, sul piano fisico e palla lunga. I ragazzi sono stati bravi, poi domani è una gara completamente diversa: la Lazio palleggia e occupa zone del campo”.

Napoli? Ha vinto anche oggi, potenzialmente può girare a 53 perché mancano quattro partite. Però nel calcio quello che si dice oggi non vale domani. Noi pensiamo a domani e a farci trovare nelle migliori condizioni possibili al 4 gennaio“.

“Chiesa convocato da Mancini? Fa le convocazioni che ritiene giuste. Sono soddisfatto, due ragazzi del settore giovanile della Juventus sono arrivati in Nazionale. Poi le prime volte, quando vieni convocato, credo perché io non ci sono mai andato, è tosta, ci sarà tempo per recuperare energie”.

“Differenze con Sarri? Maurizio è un allenatore importante che ha vinto lo scudetto con la Juve e sta facendo un ottimo lavoro alla Lazio. Poi caratterialmente siamo su poli opposti“.

Se Vlahovic poteva essere gestito diversamente? Ma no, bisogna essere fatalisti. In generale, magari al primo allenamento con la Nazionale uno si ferma e salta il mondiale lo stesso. Vlahovic ha fatto parte allenamento sia ieri che oggi, non è sereno: è normale che un giocatore si deve sentire al massimo, deve essere d’aiuto alla squadra. In questo momento non è nelle condizioni fisiche ottimali”. 

Milinkovic-Savic è un giocatore della Lazio, chiedete a Sarri. I giocatori per dare giudizi definitivi vanno allenati, magari lo vedi e poi lo alleni e ti fai un’idea diversa”.

“Bonucci e Bremer occupano più o meno la stessa posizione. Leo ha più piede e Gleison ha più fase difensiva, copre più campo”.

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