Continuano le indagini sull’Inchiesta Prisma, Cherubini sotto i riflettori: trovato il “libro nero”

Non c’è un momento di sosta per la Juventus, sia dentro che soprattutto fuori dal campo, perchè in questi giorni non accennano a placarsi le voci sull’Inchiesta Prisma.

Indagini partite dalle inchieste di Consob e Covisoc, che avevano iniziato ad indagare su 42 plusvalenze fittizie, che hanno portato anche la Juventus ad essere sotto i riflettori.

Già sono state perquisite da tempo le sedi varie volte per l’accertamento di ipotesi di reato, di false comunicazioni delle società quotate ed emissione di fatture per operazioni inesistenti.

In queste stesse perquisizioni fu trovato in particolare anche il quaderno d’appunti di Federico Cherubini, ai tempi spalla di Paratici, di cui è stato svelato anche il nome: “Libro nero FP“.

Un quaderno in cui sono presenti tutte le accuse che l’attuale dirigente bianconero ha esposto al suo collega, ora al Tottenham, che sono sotto gli occhi della Procura Federale.

Inchiesta Prisma Cherubini Paratici

All’ex dirigente della Juventus viene imputata la “distruzione di una generazione” (Kean, Spinazzola, Audero), oltre all’averfatto “acquisti senza senso” (Kulusevski).

Diversi virgolettati sono stati ritrovati poi, secondo quanto riportato da La Repubblica, sulla gestione economica finanziaria del club durante la pandemia.

Giudizi e valutazioni cambiano ogni giorno”, “Piano recupero bilancio disastroso, -forma +sostanza”, “Come siamo arrivati qui?“, “Utilizzo eccessivo di plusvalenze artificiali”, che conferiscono un “Beneficio immediato”, ma costringono a un “Carico ammortamenti” per gli anni successivi.

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