Ri-habemus Federico Chiesa!

297. Una serie di numeri senza senso apparentemente. 297 lunghissimi giorni in cui la Juventus non ha potuto contare su Federico Chiesa. Il numero 7 non giocava in bianconero dal lontano 9 gennaio 2022 quando nel corso del primo tempo di Roma-Juventus dopo un duro scontro con Smalling, si è lesionato il legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro. Niente Italia e niente Juve per almeno sei mesi la terribile diagnosi iniziale.

Federico ha lavorato, ha sofferto, ha lottato e alla fine dopo dieci mesi dall’intervento, è tornato a casa. E’ tornato in campo, su quel campo dove ha fatto emozionare i tifosi bianconeri. Tifosi che lo hanno venerato e accolto con un boato simile a quello di un gol. Allo Stadium è tornata la stella più lucente.

Chiesa torna in campo con il Psg e in pochi minuti riesce a infiammare tutti i tifosi, allo stadio e a casa. Tifosi della Juventus e non solo. Perchè Federico Chiesa è patrimonio di tutto il calcio, da proteggere e valorizzare. Ha riportato entusiasmo solo con il suo ingresso, mostra in pochi tocchi un livello di calcio decisamente superiore e, non appena ritroverà la condizione, farà la differenza. Come ha sempre fatto prima dell’infortunio.

Solo un assaggio di quello che il numero 7 potrà dare ai bianconeri dal 2023 in poi. La sosta Mondiale, senza impegni (purtroppo) degli azzurri, aiuterà la sua piena ripresa. Il suo scatto, i suoi strappi e la sua grinta saranno linfa vitale per la Juventus da gennaio in poi. C’è ancora metà stagione da giocare e ancora obiettivi da provare a centrare e la Juventus punta tutto sul talento migliore del calcio italiano.

Non si può non chiudere con una citazione di una delle canzoni italiane più belle, scritta da Francesco De Gregori che sembra fatta apposta per Federico Chiesa:

“Il ragazzo si farà
Anche se ha le spalle strette
Questo altr’anno giocherà
Con la maglia numero sette”
.

Andrea Bargione

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