Milik si presenta: “Giocare con Vlahovic? L’ho già fatto con Lewandowski” poi il commento sul Napoli

Nella giornata di oggi, dopo il consueto allenamento del mattino alle 14.30 si terrà la conferenza stampa di presentazione diArkadiusz Milik, che sabato ha debuttato con la maglia bianconera al 77′ della gara contro laRomasostituendoMiretti.

“Sto benissimo, ho fatto 30 gol in 50 partite ma alla fine quello che ho fatto non conta più, il calcio moderno è così, conta sempre la stessa partita. Ora scrivo pagine nuove, è la cosa più importante”.

“È un momento molto speciale della mia vita, è sempre stato il mio obiettivo giocare in club così grande. Voglio dare qualcosa di speciale alla squadra, fare bene e fare tanti gol”.

“Ho fatto appena 2-3 allenamenti con la squadra, non ci sarà anche ora tanto tempo. Giocare con Vlahovic? Posso farlo, l’ho fatto spesso in nazionale con Lewandowski. Sceglie il mister, io faccio tutto quello che posso durante gli allenamenti per farmi notare”.

“Sì ero vicino ma le cose sono andate in modo diverso. Tante volte il mio nome è passato attorno alla Juventus, 2-3 anni fa poteva concretizzarsi ma alla fine non si fece nulla”.

Milik Juventus Conferenza

“Il mio ruolo è fare gol. Mi piace giocare sia da solo che con due punte. La squadra la sceglie il mister, lui decide”.

“Non ho guardato il calendario. Non so quando giocheremo a Napoli. Cosa non ha funzionato? Quando volevo andare via le cose non sono andate come volevamo tutti e sono finto fuori rosa”.

“Ogni allenatore è diverso e vede il calcio in maniera diversa. Da ognuno puoi imparare e crescere, volevo apprendere da ognuno e spero di averlo fatto. Ho avuto allenatori davvero bravi”.

Non sono né il primo nè l’ultimo giocatore a vestire la maglia della Juve e quella del Napoli. Ora gioco nella Juve ed è questo che mi importa”.

“A fine campionato volevo restare a Marsiglia, c’era un buon progetto. Poi le cose sono un po’ cambiate, mister e giocatori nuovi. Per me è arrivata un’opportunità importante e ho deciso di fare questa scelta“.

Dusan è molto giovane, sicuramente forte mentre Lewandowski è in un altro momento della carriera. Sono tutte e due forti, per gli attaccanti parlano i numeri. Dusan è giovane e ha un grande futuro davanti a sé, è un momento difficile per fare un paragone”.

“Con Szczesny ci conosciamo da tanto tempo, da quando sono arrivato l’atmosfera nella squadra è davvero buona. Sicuramente le strutture qui son incredibili, qui non devi pensare a niente, solo giocare a calcio. Qua non ti manca niente, ci sono tante persone che lavorano per i ragazzi”.

'); }); return; }, add : function(_this){ var _that = jQuery(_this); if (_that.find('p.cpwp-excerpt-text').height()