Il ritorno di Allegri sulla panchina della Juventus aveva riportato grande entusiasmo tra i tifosi della Vecchia Signora. Effettivamente, nonostante la vittoria della Supercoppa Italiana, la stagione di Pirlo non era stata chissà quanto entusiasmante, sia per gioco che per risultati. Al primo anno da allenatore sarebbe stato difficile per tutti allenare una squadra come la Juventus. Certamente è stato un azzardo, ma la dirigenza ne era totalmente consapevole. Ad oggi però ci chiediamo: esonerarlo è stata la scelta giusta?
Arrivati a fine stagione è il momento di tirare le somme su una annata che ha fatto riflettere e non poco. Con l’arrivo di Allegri si pensava che la Juventus potesse tornare a lottare per il campionato, ma fin da subito si è capito che non tirava una bella aria. L’addio improvviso di Ronaldo ha totalmente rivoluzionato i piani della stagione e della dirigenza, che si è trovata costretta a sostituirlo di punto in bianco con Moise Kean, protagonista di una stagione nettamente insufficiente.
È vero, Pirlo aveva un Cristiano Ronaldo in più, ma non può essere usato per giustificare la stagione deludente di Allegri. Se facciamo un confronto con l’annata di Pirlo, il tecnico toscano perde sotto tutti i punti di vista. 78 punti contro 70, 2 partite perse in più, 20 gol segnati in meno (57-77). A rincarare la dose ci sono le due finali perse (Supercoppa Italiana e Coppa italia), a differenza di Pirlo che comunque è riuscito a vincere sia la Supercoppa che la Coppa Italia.
Evidenti problemi di gioco, palleggio sterile, poche occasioni da gol: alla base di tutto questo c’è una mentalità sbagliata e la partita di ieri sera contro la Fiorentina è stata il culmine di tutto ciò, evidenziando in modo chiaro i difetti di questa Juve.
Il prossimo anno ci sarà una rivoluzione. Gli addii di Chiellini, Dybala, Bernardeschi e Morata hanno fatto intendere che la società abbia idee chiare su come voglia costruire la squadra in vista della prossima stagione. Una cosa è sicura: Allegri sarà ancora l’allenatore della Juventus. La speranza è che questo sia stato solo un anno di percorso. Dal prossimo sarà obbligatorio tornare competitivi fin da subito. L’augurio è quello di tornare il prima possibile a vedere la Juve a cui Allegri ci aveva abituato qualche anno fa.
Speriamo che Pogba e Di Maria potranno rendere il tutto più facile…