Morata a sorpresa: “Futuro ancora alla Juventus? Non posso rispondere”

Morata ha parlato a cuore aperto ai microfoni di DAZN dopo la partita contro la Sampdoria svelando qualche aneddoto e poi lasciando stupefatti i tifosi bianconeri con una importante rivelazione.

LA PARTITA

Bisogna lavorare di squadra e nessuno deve pensare a sé stesso, dobbiamo metterci al servizi di tutti. Abbiamo ritrovato lo spirito e la compattezza con tanti giocatori fuori, che torneranno presto. Rispetto all’inizio della stagione si respira un’altra aria.

IL BALLO

Cuadrado ha detto che io ballo peggio di tutti e allora dopo il gol ho voluto ballare con Kean. Juan mi chiede sempre di ballare ma io non ballo mai con lui nello spogliatoio. Kean mi ha spiegato che è un balletto di un giocatore di NFL.

LA FIDUCIA

Da quando abbiamo ricominciato la stagione ho avuto una conversazione con Allegri: prima di quella conversazione non mi sentivo così importante come ora. Quando arriva il tuo “capo” e ti fa capire cosa pensa di te, ti dà fiducia, ti fa capire che ha stima, beh allora si trasforma tutto in forza.

IL FUTURO

La mia voglia di Juventus non è mai andata via ma il futuro non dipende da me: se non sarò qui tiferò Juventus, devo cercare di fare di tutto per vincere il campionato che è ciò che rimane e dovrò far vedere ai miei bambini. Io sono orgoglioso di essere alla Juventus, una delle migliori squadre del mondo, sono felice ma bisogna sacrificarsi e lavorare. Per giocare mi va bene tutto!

LA CHAMPIONS LEAGUE

Nel secondo tempo dovevo essere più lucido e mandare in porta Dusan anche se sono riuscito prima a farlo con Kean. Non bisogna pensare solo agli errori ma anche a cosa va bene. Lo Scudetto? Siamo alla Juventus, è stato un anno particolare dopo l’inizio, pensiamo alla Champions League dove succedono cose inspiegabili.

Christian Carnevale

Laureato in Lettere, dottorando in Scienze Politiche all'Università di Roma La Sapienza, la cui passione per la storia delle relazioni internazionali non è inferiore a quella per il gioco più bello del mondo. Nella grande famiglia di Rompipallone dall'agosto 2019, sempre con uno sguardo ipercritico sul mondo del calcio.
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