Danilo: “Gol con l’Atalanta? Me lo sentivo! Vi svelo cosa farò a fine carriera”

Nel format di DAZN “Culture” si è raccontato Danilo, con un’intervista a 360 gradi. Il brasiliano ha ripercorso la sua vita, analizzando sia la sua carriera sportiva che la sua vita privata.

Danilo
Danilo Intervista DAZN

Le parole

SUL MOMENTO ALLA JUVE“Il gol all’Atalanta? Ci sono certe cose che le senti prima, le avverti. Sono andato in area perché me lo sentivo, un gol fondamentale per noi, grazie anche alla palla perfetta di Dybala.

SUL BRASILE E LE ORIGINISono andato prima volta in spiaggia a 17 anni, pensa te… Un brasiliano di montagna! Nel mio paesino di diecimila abitanti, che si chiama Bicas, c’è una grande piazza al centro bellissima. Torno spesso lì, ci sono molto legato alle mie origini. Il Carnevale per noi vuol dire molto, per cinque giorni ti fa staccare e sembrare una persona diversa.

SULLA NAZIONALEVolevo essere il terzino tipico brasiliano tutto dribbling e cross, ma dopo la giovane età sono cambiato e ora sono più roccioso. Ronaldinho? Su 10 palle che tocca almeno 9 sono gol! Ha sempre avuto un’aura intorno incredibile, non era un semplice calciatore. Neymar? Dovevamo giocare contro l’Atletico Paranaense, va a dormire alle 4 di mattino e poi vinciamo 4-0: quattro gol suoi. Fortissimo.

SUL SUO PERCORSOAd inizio carriera pensavo sempre di stare tanti anni in ogni club. Sono arrivato alla Juve nel momento giusto. Guardiola? Se ne approfitti, è come se facessi un corso con lui: ti migliora. La vita in Inghilterra mi piaceva molto, c’era un bel rapporto coi tifosi, perché sono molto semplice. Per il calcio ho fatto molti sacrifici, devo molto a mia madre per tutti gli insegnamenti che mi ha dato.

SULLA RELIGIONESono un ragazzo molto religioso, infatti quando mi sveglio e quando vado a dormire faccio le mie solite preghiere. Noi calciatori siamo molto fortunati, c’è ancora tanta differenza tra ricchi e poveri: io nel mio piccolo ho due enti benefici, una che lavora da anni e un’altra nata da pochissimo.

SUL RITIROQuando smetterò penso che tornerò a Bicas e pescherò con i miei parenti. Sono un appassionato di pesca, quindi, almeno inizialmente, mi dedicherò a quello.

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