Dusan Vlahovic, la pietra miliare di una nuova giovane “Vecchia Signora”

Il colpo che non ti aspetti è arrivato come un fulmine a ciel sereno. La Juventus ha smesso di attendere, di valutare e di perdere occasioni irripetibili. Quella stessa dirigenza che pochi giorni fa aveva lasciato presagire che nessun movimento di mercato l’avrebbe coinvolta, ha sferrato il colpo da 90, lasciando tutti imperterriti.


Perché l’acquisto di Vlahovic, nonostante la giovane età, è un vero capolavoro. Lo dimostrano i numeri, lo dimostra la sua caparbietà nel voler vincere, la sua ferocia, il suo voler essere sempre determinate, la sua voglia di provarci “fino alla fine”.


Forse è per questo che quando si è presentata l’opportunità di vestire bianconero, come un cavallo ha indossato il paraocchi ed è andato dritto da Firenze a Torino, senza mai voltarsi indietro.
Senza ascoltare i beceri insulti dei “tifosi” della Fiorentina, il clamore mediatico e tutto ciò che ne comporta.


Perché poco importano le difficoltà recenti dei bianconeri. Poco importa che il restyling della squadra non sia ancora vicino ad essere ultimato. Quando ti chiama la Juventus non si può dire di no.
I bianconeri hanno agito, capendo i propri limiti, sottoscrivendo anche un “mea culpa” per evidenti errori del passato, come i colpi a parametro zero.

Ingaggi folli dati a calciatori che non si sarebbero più riusciti a scrollare di dosso. Errori che hanno minato le campagne acquisti a venire, fino a giungere qui, in questo momento.
Fino al momento di Dusan Vlahovic, la pietra miliare di una nuova giovane Vecchia Signora.

Michele Lettieri

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