Buffon: “Fare il secondo è stata una grande prova: penso di averla superata brillantemente”

Intervistato dai microfoni di Sky Sport, Gianluigi Buffon ha parlato di come ha vissuto questa seconda avventura in bianconero:

Quello di cui sono sicuro è di aver dato alla Juventus il massimo in termini di professionalità, serietà e affidabilità. Sono una persona e un professionista serio, sul quale puoi sempre contare, anche in questi due anni, al di là del fatto che il mio ruolo da giocatore non fosse centrale.

Per uno come non era così scontato riuscirsi ad adattare a questo nuovo ruolo, e invece penso di averlo fatto con grande entusiasmo. Prima di tutto per rispetto di me stesso, che ho 43 anni: mi sento un uomo, e un uomo si deve comportare da uomo e non da ragazzino. Secondariamente per rispetto della società, che aveva creduto in me e con la quale avevo stretto un patto d’onore, promettendo che avrei ricoperto volentieri anche questo ruolo.

E poi per i miei compagni e per il rapporto bellissimo con l’allenatore dei portieri, con Szczesny stesso e con Pinsoglio. Essendo bene o male una personalità influente e, per certi versi, ingombrante, penso che nessuno abbia mai percepito questo dall’esterno. Non è per niente facile riuscire anche a capire il momento di sminuirsi, mettersi dietro le quinte e lasciarsi dietro le luci del palcoscenico. Per me era una prova, anche per misurarmi come persona, e sono contento di come è andata, perché penso di averla superata brillantemente”

Simone Nasso

'); }); return; }, add : function(_this){ var _that = jQuery(_this); if (_that.find('p.cpwp-excerpt-text').height()