L’avvocato di Suarez: “Fu la Juventus a cercarci. Ho avuto molte conversazioni con Paratici”

Continua la telenovela relativa al caso Suarez. Come riportato dalla Gazzetta dello Sport, infatti, l’avvocato dell’ex calciatore del Barcellona Ivan Zaldua ha raccontato la sua versione ai magistrati di Perugia. Di seguito un estratto delle sue parole.

Sui contatti con la società bianconera: “La Juventus tramite il direttore sportivo Fabio Paratici ha contattato direttamente Suarez. Successivamente Paratici mi ha contattato per iniziare la trattativa. Ho avuto molte conversazioni con il Sig. Paratici. La prima email che ci siamo scambiati è del 29 agosto e contiene una proposta contrattuale con i termini economici dell’ingaggio e dei bonus proposti. Dopo aver negoziato, abbiamo raggiunto un accordo”.

L’avvocato poi continua: “Una volta ricevuta l’approvazione di Luis, secondo la nostra conversazione telefonica, allego il riepilogo con la tua proposta iniziale, la nostra proposta e l’accordo finalmente raggiunto. (…) Luis preferisce firmare per 2 anni con la possibilità che entrambe le parti possano rescindere il contratto alla fine della prima stagione pagando una clausola di € 1.000.000. Passaci, quando puoi, l’offerta formata da parte tua, in modo che possiamo fare i passi corrispondenti con la FCB e possiamo continuare ad andare avanti.”

Sul problema relativo al passaporto: “Dopo aver trovato l’accordo, Paratici mi chiamò per chiedere se Suarez avesse il passaporto comunitario e io risposi di no. Suarez aveva presentato tutta la documentazione per richiedere la cittadinanza italiana, poiché sua moglie e i suoi figli hanno il passaporto italiano, ma non fu accolta perché “era stato introdotto un esame di lingua. La Juventus ci ha informato della necessità di svolgere l’esame di italiano e abbiamo atteso che il club ci dicesse quando si sarebbe tenuto. Ho parlato con Paratici e con Lombardo della possibilità di farlo in tempo utile “

Sulle cifre dell’accordo: “Avevamo un accordo di massima sulla durata e sull’ingaggio, ma era tutto condizionato al superamento delle visite mediche. In più, quando Paratici ci ha comunicato la necessità che Suarez avesse il passaporto comunitario, ho avviato altre trattative con altri club per l’eventualità che non fosse stato tesserato dalla Juventus se non avesse passato l’esame o se l’avesse passato ma non avesse ottenuto la cittadinanza in tempo”.

Sui motivi per cui è saltata la trattativa: “La Juventus era preoccupata che non si sarebbe fatto in tempo a completare le procedure per la cittadinanza e il tesseramento. Con Paratici avevamo parlato proprio quella settimana delle difficoltà che erano emerse, anche a reperire l’atto di nascita e altri certificati dall’Olanda. Tutto ciò prima dell’esame”. “In quella settimana Suarez ha parlato con Paratici. In quella stessa settimana si è avviata la trattativa con l’Atletico Madrid. Già dal 18 ho iniziato a trattare con il Barcellona per la risoluzione.”

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