Dal Real fino al Lione: col Porto per spezzare il tabù qualificazione

Nel decennale ciclo di vittorie in Italia, la Juventus non è ancora riuscita a chiudere la sua epopea con il trofeo più prestigioso: La Champions League. Dopo la finale persa malamente a Cardiff nel 2017 contro il Real Madrid, i bianconeri hanno subìto tre eliminazioni dalla competizione in maniera alquanto bizzarra.

Proprio contro i blancos, nel 2018, i bianconeri persero 3-0 all’andata allo Stadium e la qualificazione ormai sembrava impossibile. Al Bernabeu, però, la Juve riesce a colmare le tre reti di scarto tentando di segnare anche il gol decisivo. Favola rovinata al 93′ quando Benatia concede il rigore al Real: CR7 dal dischetto sentenzia l’uscita rocambolesca juventina. Nel 2019 fu la volta dell’Ajax, che riuscì a sbancare Torino grazie alla rete di De Ligt. Fino allo scorso anno: Lione in vantaggio 1-0 all’andata, la Juve vince 2-1 al ritorno ma non basta.

Questa sera allo Stadium arriva il Porto, un avversario decisamente abbordabile sulla carta ma che al momento conserva il vantaggio per 2-1 maturato all’andata in Portogallo. Ronaldo e compagni questa sera hanno il dovere di ribaltare il risultato per rimanere in corsa per quel titolo che in bacheca manca ormai da davvero troppo tempo.

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