Trezeguet: “Nessuno vuole mai andare via dalla Juve, quando cambi squadra capisci la professionalità del club”

Intervistato dai microfoni di Juventus TV, David Trezeguet ha risposto ad alcune domande poste dai tifosi:

Sul record di Sivori

“Si tratta del mio ultimo traguardo a livello sportivo. Partita contro l’Atalanta, vinciamo 5 a 2, dopo un contrasto mi arriva la palla e dopo quel gol riesco a superare Sivori. Una leggenda, un calciatore che ha fatto la storia della Juve. Quando arrivi a questo traguardo capisci di aver scritto un pezzo di storia della Juve”.

Sul suo arrivo a Torino

“Sono arrivato in una squadra molto competitiva, dove i titolari erano Del Piero e Inzaghi, una società dove i traguardi sono chiari dall’inizio: vincere sempre. Lo spogliatoio aveva giocatori di altissimo livello come Del Piero, Inzaghi e Zidane. Dopo ti ritrovi all’interno di una famiglia, è un’idea molto precisa della Juve, un lato molto umano. Tanti campioni rimangono per molto tempo alla Juve. Anche la città ti permette di vivere tranquillo e sereno. Prima della Juve mi avevano cercato sia la Lazio che la Roma. Io ho avuto dei personaggi di grande caratura che mi hanno spiegato cos’è la Juve: persone come Platini o Bettega. Deschamps, Zidane, Henry: tutti mi hanno spiegato cosa fosse la Juventus”.

Sul rapporto con Del Piero

“Io e Alessandro, insieme, abbiamo fatto una storia unica. Siamo diventati la coppia più prolifica nella storia della Juventus. Fuori dal campo stavo bene con Camoranesi: oggi continuiamo ad avere un rapporto stretto e condividiamo moltissimo”.

I difensori più forti

“Maldini, Stam, Nesta, Cannavaro, Thuram, erano diversi i difensori fortissimi che ho dovuto affrontare ma io sono riuscito ad impormi. A quei tempi i grandi campioni volevano venire a giocare in Italia”.

Sul suo addio alla Juventus

“Sicuramente non è stato un momento semplice, sono andato via negli ultimi giorni di mercato. Questa non era la mia idea ma capivo che in quel momento c’era bisogno di un cambiamento. Poi è chiaro che si voglia restare alla Juve fino alla fine, perché quando vai in un’altra squadra capisci la professionalità del club”.

Sul gol al Milan e sulla rovesciata di Del Piero

“L’unica soluzione per Del Piero era la rovesciata e ho sentito che l’avrebbe fatta in quel momento. L’intesa era automatica e ci capivamo al volo, capivo sempre i suoi movimenti”.

Su Calciopoli e sul 2006

“Si è trattato di un momento difficile, ma per quelli che sono rimasti si è sentita la stima della società e l’aiuto del pubblico. Sul lato emotivo sono cose che ti rimangono dentro. Io giro per il mondo come Brand Ambassador per la Juve e sento la stima dei tifosi per tutti quei giocatori che sono rimasti in Serie B. Abbiamo lasciato un segno. Questo tipo di attaccamento verso la maglia della Juve è stato veramente forte e il pubblico ha un rispetto maggiore verso di noi”.

Simone Nasso

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