Esclusiva| Lippi a SpazioJ: “Quando una squadra vince per nove anni di fila, gli altri cercano di farsi coraggio, attaccandosi ad ogni minimo spiraglio intravisto”

Marcello Lippi, uno degli allenatori più vincenti della storia bianconera, nonché vincitore con la nazionale italiana dei mondiali del 2006, è intervenuto ai microfoni di SpazioJ. Pirlo allenatore, l’esordio vincente in Champions contro la Dinamo Kiev, la lotta scudetto, la Nazionale, sono tanti gli argomenti trattati ai microfoni della nostra Milena Trecarichi.

Buongiorno Mister, partiamo dalla partita di ieri sera. Ha visto Dinamo Kiev-Juventus? Che impressione le ha dato la squadra in Champions?

La Juventus mi ha dato una buonissima impressione. Non è facile vincere in trasferta in Champions League. La Dinamo Kiev è in testa in un campionato dove ha sempre dominato lo Shakhtar Donetsk, ha sette nazionali che hanno battuto la Spagna, ieri invece è scesa in campo un atteggiamento molto timoroso, a dimostrazione del rispetto di cui gode la Juve in Europa. I bianconeri ieri hanno dato la sensazione, nonostante assenze importanti, di riuscire a trovare la propria dimensione, la propria identità.”

Quest’anno c’è molto scetticismo sul nuovo progetto della Juve. Molti addirittura non vedono questa squadra come la favorita per la vittoria dello scudetto. La Juve, secondo lei, si è indebolita o si è rafforzata, rispetto alle avversarie?

Non parlerei di scetticismo, ma più dell’auspicio che la situazione cambi, soprattutto al vertice della classifica. Quando una squadra vince per nove anni di fila, gli altri non sanno più come fare, per cercare di colmare il gap creatosi e allora si attaccano un po’ a tutto, ad ogni minimo spiraglio. La Juventus, non avendo potuto usufruire del classico periodo precampionato, per la preparazione, con le classiche amichevoli estive, si è presentata a questo inizio di campionato con tanti problemi da risolvere, tra cui molte assenze pesanti, e allora gli altri si fanno coraggio e pensano che potrebbe essere l’anno giusto per vincere loro, ma penso sia legittimo, dal loro punto di vista, pensarlo.”

Quest’anno il campionato è veramente equilibrato. Cosa pensa sulle avversarie della Juventus, per la lotta scudetto?

“La Juventus, quest’anno, ha ringiovanito la squadra, ha cambiato allenatore, nel frattempo il livello delle avversarie è migliorato: l’Atalanta ormai ogni anno è sempre lì, l’Inter si è rinforzata, il Napoli sta diventando molto forte. Il campionato sarà sicuramente più competitivo e più qualitativo, rispetto agli anni precedenti.”

Lei ha allenato Conte, Pirlo e Gattuso, i tre che si contenderanno lo scudetto. Negli anni in cui li ha allenati, se avesse dovuto puntare una fiche, su un futuro per loro da allenatore, su chi l’avrebbe puntata?

“Io l’avrei puntata su tutti i calciatori che ho allenato, perchè oltre ad essere stati grandi calciatori, prima di tutto, ho avuto a che fare con grandi uomini, che adesso sono grandi allenatori. Quando un uomo ha tanti valori morali e una grande esperienza da calciatore, qualsiasi ruolo ricoprirà in futuro: dall’allenatore al direttore tecnico, dall’amministratore delegato al magazziniere, lo farà sicuramente al meglio.”

Lei è stato l’ultimo CT della Nazionale italiana ad avere vinto un mondiale. Come vede la Nazionale di Roberto Mancini, in ottica Euro 2021?

Mancini sta facendo un ottimo lavoro, ha creato un bel gruppo, ha inserito tanti giovani interessanti, la squadra gioca un buon calcio. Ho grande fiducia in questo gruppo, in ottica dell’europeo.”

Un ringraziamento a Marcello Lippi, per la disponibilità.

Milena Trecarichi

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