Caso Suarez, l’avvocato Turco: “Ho solo messo in contatto il calciatore con l’Università”

Il caso Suarez continua a fare banco e le risposte degli accusati non tardano ad arrivare. Tra questi è arrivata repentina quella di Maria Turco, avvocato e legale dello studio incaricato dalla Juventus di occuparsi della questione riguardante la cittadinanza dell’uruguaiano. Queste le sue dichiarazioni all’ANSA:

Nelle mie funzioni di legale ho messo in contatto con Luis Suarez l’Università per stranieri di Perugia.Tale contatto faceva seguito alla verifica dei requisiti necessari per l’ottenimento della cittadinanza italiana e alla constatazione che il calciatore non fosse in possesso del certificato B1, richiesto dalle normative in vigore. Preciso che le mie parole captate con intercettazioni telefoniche sono riportate fuori contesto e in maniera incompleta: ho infatti espresso chiaramente la richiesta che la procedura avvenisse ‘in presenza’ esenza alcun tipo di trattamento di riguardo rispetto a qualsiasi altro candidato”.

Poi continua: “In altre comunicazioni, dello stesso tenore, ho interloquito con il Servizio Relazioni Internazionali Erasmus e Mobilità della stessa università per avere e trasmettere le indicazioni burocratiche circa l’erogazione del corso on line e l’eventuale successiva iscrizione all’esame in oggetto. Rimango a disposizione delle Autorità competenti, laddove lo ritenessero, per fare ulteriore chiarezza sul mio operato professionale precisando che– come noto alle cronache il calciatore non è stato tesserato in Italia e la società che in quella fase si era interessata a lui, aveva poi esplicitamente cambiato obiettivi di mercato”.

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