10 luglio 2018, il giorno in cui Cristiano Ronaldo divenne bianconero

10 luglio 2018. Cristiano Ronaldo alla Juventus è ufficiale. La società bianconera lo ha pagato 100 milioni di euro al Real Madrid e altri 12 milioni complessivi di oneri accessori. L’acquisto più costoso della storia bianconera per il calciatore più forte della storia del calcio.

I tifosi avevano ancora negli occhi quella splendida rovesciata allo Stadium a cui si era inchinato il sommo Andrea Barzagli prima ancora dell’intero mondo bianconero. L’espressione del difensore campione del mondo non è descrivibile a parole ma è rimasta impressa nella mente degli spettatori di quella partita, una specie di “beh se questo fa ‘ste cose che giochiamo a fare“. La Juventus si sciolse e perse 0-3, con un rigore solare negato a Cuadrado nel finale e un ritorno da scrivere.

Che poi a Madrid Cristiano Ronaldo abbia condannato la Vecchia Signora a uscire dalla Champions League con un rigore che anche secondo AS era inventato poco importava: uno così non si sarebbe mai visto dalle parti di Torino. D’altronde aveva più gol che partite con i madrileni e nulla faceva pensare che ne avesse abbastanza della Camiseta Blanca.

Eppure qualcosa era cambiato. La sua faccia stralunata dopo l’ennesima Coppa dei Campioni vinta era il preludio ad una sorpresa mondiale. “Andrò via“, aveva detto ad un giornalista sul campo dello stadio di Kiev con ancora la medaglia della Champions League al collo (la quinta per lui), dando inizio ai classici rumors giornalistici che prendono per buono qualsiasi spiffero. Si diceva che solo il PSG potesse permetterselo o che lui volesse tornare al Manchester United: nulla di più diverso.

Non sappiamo quando Andrea Agnelli iniziò a pensare alla fattibilità dell’operazione, certo è che un affare di tale portata necessita di molti mesi di preparazione. Jorge Mendes stava allora trattando l’acquisto di Cancelo dal Valencia e una volta ufficializzato l’affare, in aeroporto, venne fermato da alcuni tifosi: “Portaci Cristiano!” urlarono, al che lui rispose con un sorriso. Ovviamente sapeva già tutto.

Un arrivo di CR7 in Italia è da escludere” si scrisse in calce a quella notizia, ma poco dopo sui giornali non si parlava di altro. A inizio luglio la vaga prospettiva di fantamercato divenne qualcosa di più e a quel punto se ne iniziarono a interessare anche i Telegiornali: non c’era edizione dei TG italiani che finisse con un’altra notizia se non l’aggiornamento sulla trattativa Ronaldo.

Il 10 luglio 2018 emerge la verità: Andrea Agnelli si è recato personalmente a Costa Navarino, in Grecia, per incontrare Cristiano Ronaldo e Jorge Mendes. L’arrivo a Torino è ormai realtà. Dopo aver passato le giornate a leggere ogni fonte disponibile in ogni lingua europea ci pensò Sami Khedira a informare i tifosi bianconeri: alle 17 diede il benvenuto a Cristiano, poco prima che il Real Madrid ufficializzasse la cessione.

Alle 18, a mercati azionari chiusi, la Juventus comunicò al mondo il colpo del secolo: Cristiano Ronaldo è bianconero. Un affare gestito in prima persona da Andrea Agnelli e soprattutto da Fabio Paratici, vero artefice dell’operazione, che portò al siluramento di Beppe Marotta, il quale probabilmente non avrebbe speso in quel modo quella montagna di milioni.

Il resto è storia: 82 partite, 58 gol e 17 assist, con un secondo anno alla media mostruosa di quasi un gol a partita che neanche il Covid ha saputo fermare. E poco importa che a volte sembri indolente, svogliato ed eccessivamente accentratore: Cristiano Ronaldo è Cristiano Ronaldo, il calciatore più forte della storia, e gioca nella Juventus.

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