CdS – 62 giorni di vuoto normativo nei contratti: si rischiano i paradossi

Il rinvio dei campionati e la possibile ripresa nei mesi estivi, comporta non pochi problemi nella gestione dei casi limite a livello contrattuale. Tanti i calciatori in scadenza di contratto o a fine prestito il prossimo 30 giugno.

Il vuoto normativo riguarderebbe i giorni che vanno dal 30 giugno al 1° settembre

Manca a riguardo l’ accordo tra Fifa, Uefa, federazioni, leghe e associazioni calciatori per evitare i paradossi e regolare la fase finale di questa controversa stagione. Ci sarebbe un vuoto normativodi 62 giorni tra il 30 giugno e il 1° settembre.

Si rischia di generare casi complicati come quello di Cavani. L’attaccante del PSG è in scadenza di contratto e sarebbe libero a parametro zero dal club il 30 giugno. Il tutto, con una Champions ancora da giocare ad agosto. Ci si chiede a questo punto come considerare il calciatore, se tesserato, dipendente o una sola delle due alternative.

In teoria il PSG, potrebbe disporre di Cavani ma solo dopo aver trovato un accordo con il giocatore che nel frattempo, potrebbe firmare per un’altra squadra dal 1 luglio. Questo complicherebbe ancor di più la situazione visto che non è possibile stare sotto contratto con due società contemporaneamente.

Stesso livello di complicazioni anche per i rientri dai prestiti.

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