Non dimentichiamoci di Mavididi

La Juventus possiede il cartellino di un giocatore ancora poco considerato

Il tempo storico in cui viviamo non è esattamente favorevole a farci parlare di calcio. Tra tagli degli stipendi e probabili date di ripresa sportiva, c’è chi guarda già alla prossima stagione. E uno dei motivi per cui attenderla potrebbe essere Stephy Mavididi.

La Juventus ha paura di soffrire il ricambio generazionale degli anni a venire e ha deciso di puntare su giovani di proprietà da girare in prestito per aumentarne il valore e la prontezza. Kulusevski, Romero e Pellegrini, per esempio, potrebbero essere funzionali sia al valore tecnico della squadra che al bilancio, con Mavididi che silenziosamente sgomita per far parte di questi nomi.

Inglese con doppia cittadinanza congolese, Stephy Mavididi è un classe 1998, e a 21 anni compiuti potrebbe sembrare un talento non ancora consolidato. Eppure, questo giocatore ha un potenziale immenso da dimostrare e la Juventus lo ha capito prima degli altri, portandolo via all’Arsenal per un milione e mezzo di euro. Mavididi ha fatto capolino nella Juve solo una volta in Serie A, bagnando l’esordio con una sconfitta assieme a Gozzi e Nicolussi Caviglia contro la Spal. Ora, al Dijon, in Ligue 1, sta dimostrando le sue qualità da assoluto protagonista.

Velocità e spalle larghe

Sarebbe difficile collocare Mavididi nella Juventus di oggi. È facile invece schierarlo nel Dijon, dove qualsiasi ruolo dell’attacco sembra andargli a genio per essere notato. Stephy è un attaccante moderno, capace di abbinare forza fisica ad agilità e velocità. Il suo continuo movimento in campo gli permette di smarcarsi con efficacia e rappresentare un salvagente per l’uscita dalla difesa in fase di costruzione.

La sua specialità è la progressione, che lo rende imprendibile quando riesce ad accelerare. Le giovanili di una squadra come l’Arsenal gli hanno insegnato a giocare ad alto ritmo, l’addestramento juventino come stare in campo e come leggere le situazioni di gioco, conferendogli un’intelligenza calcistica che potrebbe farlo brillare in un futuro non troppo lontano.

In questo frame, c’è l’essenza di Mavididi, l’unico ad aver già capito di aver fatto gol.

Questo fermo immagine di Dijon-Brest ci fa capire la furbizia di questo attaccante. Romain Amalfitano, vecchia volpe di Ligue 1, mette fuori l’avversario con una finta. Il centrocampista non fa in tempo a girarsi che Mavididi ha già il braccio in avanti per chiamare il passaggio. Battocchio, spaesato sul dischetto del kick-off, non si è ancora reso conto che tutto ciò che sta per fare è inutile.

Battocchio esce dai blocchi e Mavididi, conscio delle sue qualità, va a fare gol

Il 9 del Dijon è perfettamente posizionato con il corpo per ricevere in velocità e sfrutta lo spazio tra i centrali del Brest per prendere metri. Battocchio è totalmente fuori tempo e Mavididi fa partire i giri del motore. La velocità di questo giocatore permette all’iperdifensivo Dijon di avere chance in contropiede grazie a lui e a Mama Baldé. Ma non solo.

Qui è troppo tardi per tutti: segue un destro a incrociare sul secondo palo e 3-0

Nonostante sia alto solo 1,81m, la forza fisica di Didi lo rende capace anche di far salire la squadra in caso di necessità. Stéphane Jobard lo sa bene e lo ha utilizzato in tutti i ruoli dell’attacco: 3 volte da esterno destro, 5 volte da prima punta, dove ha trovato più goal, 7 da esterno sinistro, dove ha il peggior rating individuale (6.33, dati WhoScored.com) ma risulta più funzionale alla squadra.

Clinical Poacher

Nonostante le doti atletiche, il suo repertorio non è soltanto ripartenze e 1 vs 1. Mavididi ha uno spiccato senso del gol e fa della finalizzazione il motivo per cui schierarlo come attaccante. Sono già 8 i gol segnati in stagione, 5 in campionato e 3 in coppa. Considerando che il campionato potrebbe ancora non essere terminato, sono numeri da leggere con entusiasmo visto che il Dijon non è una squadra che domina il possesso o che segna con continuità. La Juventus, parcheggiandolo nel regno della moutarde, sta responsabilizzando un ragazzo che dà senso al fatto che la Ligue 1 sia anche chiamata la Ligue des Talents.

Mavididi con il corpo sposta un centrale del Nantes e si crea lo spazio per la conclusione

A suo sfavore, i centrali difensivi contro cui ha segnato sono di club che non hanno le stesse ambizioni della Juventus, per usare un eufemismo. Infatti, il gol contro una grande squadra non è ancora arrivato, ma bisogna considerare che quando può, il Dijon si chiude in difesa, addirittura in un curioso 5-2-3 contro il PSG, portato a limitare i danni, che sfavorisce la fase offensiva.

Protezione, rotazione e conclusione col sinistro vs Nantes

Un’altra qualità che lo rende imprevedibile è la sua ambidestria. Nelle giovanili dell’Arsenal ha segnato vari gol con il sinistro, che per un ragazzone della sua portata apparivano anche molto delicati. Quest’anno solo due volte in due gol più da centravanti che da dribblomane, ma la creatività offensiva dell’inglese dipende anche da questo fattore. Qui sopra, dimostra che portarsela sul sinistro non è affatto un problema.

Cosa farsene alla Juventus?

Non c’è una risposta giusta a questo quesito, ma qualsiasi cosa la Juventus deciderà, sarà sicuramente vantaggiosa. Il cartellino di Stephy è costato un milione e mezzo di euro, e secondo Transfermarkt, il suo rendimento lo ha portato a valere già 4 milioni. Eppure, per quello che questo giocatore esprime, il valore dovrebbe essere molto più alto e la sensazione è che tra non molto quella cifra aumenterà. Forse qualche gol in più contro avversari di spessore e una continuità offensiva che dà più garanzie potrebbero consacrare un giocatore che sembrava non essere esploso.

Sul piano degli attaccanti, la Juventus è messa bene, ma sicuramente quest’anno manca la figura di un giovane di belle speranze e con muscoli definiti da mettere in mostra. La scorsa stagione ci aveva pensato Moise Kean, che a ritmo di trap aveva fatto lievitare il suo prezzo, regalando a Paratici una plusvalenza di cui andare fieri. La cessione potrebbe essere un’opzione di facile guadagno, ma fino a che limite si può spingere Mavididi? Di certo le qualità fisiche e tecniche di questo giocatore, se maturassero ancora un pochino, potrebbero tornare molto utili alla Juve. Dopo il caos creato dall’emergenza sanitaria, forse un altro anno di prestito in Francia potrebbe essere la soluzione giusta, per cullarlo fino ad un valore consono alle sue doti. Ma guai a ripetere lo stesso errore dei Gunners, che non hanno puntato su di lui…

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